Lo scetticismo e la rivincita: due anni al Max

“Noi Allegri non lo vogliamo”. È proprio un brutto modo di iniziare un percorso, eh? Eppure così fu, il 16 luglio di quel lontano – lontanissimo, in virtù delle sensazioni provate allora e adesso – 2014; il giorno prima era avvenuta la catastrofe, l’ecatombe sportiva, le dimissioni di Antonio Conte. Ma come? Il condottiero dei tre scudetti consecutivi andato via perché la società non lo aveva accontentato, e allora? Allora contestazione.

LO SCETTICISMO INIZIALE –Si poteva iniziare un ritiro così? Era già iniziato, ma Max Allegri, con la calma e la serenità che lo hanno contraddistinto in questi due grandiosi anni, sentenziò: “Conquisterò i tifosi”. Sembrava una frase fatta, e invece…

LA RIVINCITA –E invece Max ha saputo prendersi la sua rivincita contro gli scettici e contro chi non credeva in lui. In due anni ha vinto addirittura quello che Conte non era riuscito a portare a casa, ed ha dato alla Juventus quella dimensione internazionale che le mancava. L’unico rimpianto è, molto probabilmente, la finale di Berlino, ma lì la Juve mise tutto, e forse rimpianto è una parola troppo grossa.

CINQUE TROFEI –Oltre alla cavalcata in Champions nel suo primo anno in bianconero, Max ha vinto 5 trofei: 2 scudetti, 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa. In campo nazionale, ha lasciato solo le briciole, vale a dire la Supercoppa a Doha contro il Napoli, persa ai rigori. Per il resto, tutto suo. E ora, il buon Max si sta godendo i frutti, che pian piano stanno maturando. Se, quando arrivò, prese una squadra che non poteva “sedersi al ristorante da 100 euro avendone 10”, ora quella quota cento è stata raggiunta, se non superata. In campionato, anche e soprattutto grazie al suo lavoro, strabiliante soprattutto con i giovani, ha scavato un solco tra la Juventus e le rivali; i bianconeri, infatti, hanno dimostrato di saper vincere anche regalando un girone alle avversarie. Solco che, con la campagna acquisti di quest’estate, sta diventando una voragine. E Max se la ride.

TECNICO SUBLIME –Allegri si è dimostrato un tecnico fantastico, capace di saper modellare la 03 massimiliano allegri

squadra con ciò che aveva a disposizione, cambiando tantissimi moduli. Il suo lavoro con i nuovi acquisti, soprattutto i giovani, è stato fantastico e i risultati sono stati esaltanti: Dybala, al suo primo anno in una big, ha fatto addirittura meglio del primo Tevez in bianconero. La sua dote migliore, però, è stata quella di infondere calma in ogni momento della stagione, anche nel più buio: solo così è stata possibile la straordinaria rimonta dell’anno scorso ai danni delle avversarie, nonostante, ancora una volta, fosse stato sommerso dalle critiche.

MAX HA VINTO –Max ha vinto, sì, comunque vadano le cose. Ha vinto perché ha dimostrato di essere un grande allenatore, perché ha saputo gestire la pressione di una grandissima squadra, perché è stato capace di imporsi a livello nazionale ed internazionale, e soprattutto perché ha dimostrato di conoscere il calcio. Il prossimo obiettivo, ora, è conquistare l’Europa, per una Juve che, come negli ultimi due anni, vuole davvero andare al Max.

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