Qui Frosinone, parla il presidente Stirpe: “Juve forte anche adesso. Prenderei loro Zaza e Dybala, ma occhio ai miei Paganini e Gori”

Sono passati quasi dieci anni ormai, da quando il Frosinone affrontò la Juventusnel corso di quel campionato di Serie B, in cui la squadra bianconera venne scagliata nella farsa relativa a Calciopoli.

Le parole del presidente ciociaro Maurizio Stirpe, rilasciate a Tuttosport, non nascondono le emozioni provate ad affrontare la Juventus allora, ma nemmeno nell’incontrarla di nuovo oggi, per la prima volta in Serie A: “Affrontare i bianconeri nel 2006 fu un qualcosa di eccezionale, roba da non crederci. E oggi siamo curiosi, ma pure consapevoli del fatto che sarà un’impresa fermare la Juve”.

A proposito del suo Frosinone: “Il gruppo che si è conquistato il passaggio dalla Lega Pro alla serie A ha svolto un lavoro importante, al punto che la società ha pensato bene di dare merito a quei giocatori che ci stanno facendo vivere un sogno meraviglioso. Ecco perché più di metà della rosa è rimasta la stessa. Il problema è che, forse, siamo capitati in un’annata in cui il livello di competitività è aumentato. Fino alla scorsa stagione non era così”.

Sul momento Juve: “Loro sono forti anche adesso, probabilmente devono solo registrare qualcosa in campo internazionale quando incontreranno avversari di maggior blasone. Sono competitivi per il campionato, lotteranno con la Roma e le milanesi. E possono ripetersi in Europa: ne va del blasone del calcio italiano”.

Se potessi, alla Juve prenderei: “Gli attaccanti Zaza e Dybala. Leali è un ottimo portiere e un bravissimo ragazzo. Non so se sarà il nuovo Buffon, ma farà una grande carriera. E i miei Gori e Paganini saranno da Juve”.

Rapporti con la dirigenza bianconera: “Questa sera incontrerò il presidente per la prima volta, ma l’ho sentito spesso via telefono. Con Marotta i rapporti sono sempre stati buoni, e non dimentico Paratici, che conosco da prima che arrivasse alla Juve”.

Prima volta allo Juventus Stadium: “Verrò volentieri, non l’ho mai visto prima. Ci sarà da imparare, anche perché pure noi stiamo cercando di costruire un nuovo impianto. C’è chi dice che Agnelli e Marotta meriterebbero di stare al governo del nostro calcio? Non so se attraverso una responsabilità diretta, ma di sicuro la Juve deve essere parte del progetto in Lega: me lo auguro”.

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