Flavio Briatore è tornato a parlare della Juventus in un’intervista al Corriere dello Sport, soffermandosi sul sentimento che lega John Elkann al club e sulla trasformazione della squadra negli ultimi anni. Il manager ha ricordato un passato ricco di stabilità e risultati, sottolineando come oggi il contesto sia cambiato in modo drastico. Le sue parole offrono uno spaccato lucido su un club che sta cercando una nuova identità in un panorama dove realtà come Inter e Napoli hanno assunto un ruolo centrale.
Il rapporto tra Elkann e la Juventus
“Io credo che ami molto la Juventus, solo che Elkann è un tipo distaccato, forse anche timido. La Juve, come la Ferrari, è parte della storia della sua famiglia. Non escludo che sia maggiormente interessato alla Ferrari, ma è una questione di formazione e di gusto personale”.
Briatore riconosce la tradizione che lega la famiglia Agnelli al club, sottolineando al tempo stesso l’interesse naturale di John Elkann per il mondo automobilistico e per la Ferrari.
La Juventus tra rivoluzioni e ricerca di stabilità
“La Juve è alla terza rivoluzione non solo tecnica negli ultimi tre anni. Non va bene. La stabilità è troppo importante. Hanno preso della gente sbagliata, ma allora serve uno studio più approfondito all’origine. Tutti criticano Andrea Agnelli ma con lui si sono ottenuti risultati eccezionali. Ai tempi di Giraudo e Moggi eravamo fortissimi. Era Juve e Milan, oggi è Inter e Napoli”.
Il manager mette in evidenza la mancanza di continuità che, a suo giudizio, sta rallentando il percorso della Juventus. Il confronto con il passato e con le stagioni dominate da Agnelli, Giraudo e Moggi restituisce un quadro fatto di rimpianti e nuovi equilibri, con Inter e Napoli oggi in posizione di forza.

Uno sguardo al futuro
Le osservazioni di Briatore indicano una squadra in fase di transizione, impegnata a ritrovare coerenza e struttura. La sua intervista, concessa al Corriere dello Sport, richiama l’importanza della stabilità, valore che per anni ha sostenuto i successi bianconeri. Un invito a costruire il futuro con scelte mirate e una direzione chiara.