La Juventus prepara la sfida con la Lazio con un cambio chiaro di rotta. Igor Tudor torna al 3-4-2-1 e affida l’area a Jonathan David, sostenuto tra le linee da Kenan Yildiz e Francisco Conceição. Una scelta che punta su velocità, gioco tra le linee e pressione alta, per alzare subito la pericolosità offensiva e dare riferimenti semplici alla squadra.
Il piano di Tudor
Il tecnico ha individuato nel 3-4-2-1 la struttura più adatta al gruppo. David farà da riferimento centrale, Yildiz e Conceição agiranno tra le linee per ricevere tra i reparti, creare superiorità e attaccare la profondità. Scelte coerenti con l’idea di alzare il baricentro e aumentare i tiri in area, con gli esterni pronti a spingere e i due mediani a schermare la transizione.

“David davanti con Yildiz e Conceição alle sue spalle, si va verso il 3-4-2-1.”
Una formula che dà centralità al nove e responsabilizza i due sotto punta.
Gli equilibri e le alternative
Il sistema richiede sincronismi chiari: pressione coordinata della prima linea, uscite codificate dei quinti e densità centrale in non possesso. La coppia in mediana dovrà reggere ritmo e duelli, mentre i braccetti difensivi dovranno accettare più metri in campo aperto. Dusan Vlahović è l’alternativa naturale in attacco, con la possibilità di rotazioni a gara in corso. Sulle corsie, gestione delle energie per garantire continuità sulle due fasi.
Cosa cambia contro la Lazio
La scelta di Tudor nasce dalla necessità di alzare qualità nell’ultimo terzo e pulizia dei possessi tra le linee. Yildiz può ricevere nello spazio intermedio e rifinire, Conceição offre strappo e uno contro uno. David attacca l’area e fissa i centrali. L’obiettivo è creare più occasioni ad alta percentuale e proteggere la transizione negativa con un centrocampo corto e compatto.