I bianconeri torneranno in campo domenica sera contro la Lazio, per provare a ritrovare una vittoria che manca ormai da più di due mesi. Anche questo è stato uno dei tempi trattati da Claudio Marchisio, che ha parlato, però, nello specifico del ruolo di Tudor e Koopmeiners.
“Bisogna dargli fiducia”, parole nette dell’ex bianconero
La Juventus non sta brillando ed è sotto gli occhi di tutti. La Vecchia Signora ha difficoltà evidenti nel mettere in campo tutto lo spirito guerriero e vittorioso degli anni passati. Quegli anni vissuti dal principino Claudio Marchisio che, durante l’evento Rigenera Care, ha voluto esprimersi su Tudor e sul suo operato. Di seguito le sue parole:
“Se penso che Tudor sia l’uomo giusto? Bisogna sperarlo e da tifoso mi auguro che sia così, non solo per il suo passato da gande calciatore della Juve e la conoscenza dell’ambiente, ma perché ad oggi è lui l’allenatore e bisogna dargli fiducia. Bisogna stare vicino alla squadra, sperando che lui, insieme al suo staff e ovviamente i giocatori, riescano a trovare la strada migliore“.
Quei calciatori che stanno mancando alla Juventus, soprattutto uno come Koopmeiners, arrivato lo scorso anno e subito acclamato dalla gente, ma che ricorda lontanamente quello visto all’Atalanta.

“Tudor dovrà trovare il contesto giusto”, Marchisio chiaro sul ruolo dell’olandese
Sta mancando, e lo ha mostrando negli ultimi due anni, nonostante aspettative molto alte su di lui, visti che i quasi 60 milioni spesi per portalo in bianconero. Ma il principino ha difeso il ruolo di colui che ha ereditato il suo numero di maglia, ricordando che anche lui in passato ha avuto momenti difficili. Di seguito le sue parole:
“Sta avendo difficoltà dall’anno scorso, ma anch’io in passato ho avuto questi periodi a causa dei diversi ruoli che mi hanno fatto fare. Da una parte aiuta per una duttilità a servizio della squadra, dall’altro lato può farti finire in una sorta di imbuto dove difficilmente riesci a trovare una quadra per te stesso e la squadra. Dovrà essere bravo Tudor, insieme alla società, a trovare il contesto giusto per lui, per dargli serenità. Ovviamente anche lui deve trovare serenità con le sue prestazioni”.