Ribaltone Juventus, nuovo annuncio di Matteo Moretto: “C’è un’intenzione chiara”

La Juventus vive giorni di valutazioni e strategie. Secondo Matteo Moretto, la società ha un’intenzione chiara riguardo al futuro del ruolo di direttore sportivo. Il nome di Marco Ottolini è ora in una fase di riflessione, con la dirigenza che mantiene aperta la possibilità di un ribaltone. Una decisione che peserà sull’equilibrio interno e sulla programmazione della prossima stagione.

La posizione di Ottolini e il momento di stand-by

Moretto ha spiegato che la Juventus sta rivalutando la propria scelta iniziale.

“Il nome di Ottolini era nettamente avanti fino a qualche settimana fa… oggi vi posso dire che la situazione è in totale stand-by e occhio ai ribaltoni.”

Il dirigente, attualmente al Genoa, resta un profilo apprezzato ma non più certo del posto. La volontà di Torino è quella di muoversi con cautela, analizzando ogni opzione prima di definire il nuovo assetto dirigenziale. Secondo il giornalista, il club bianconero non ha fretta e punta a una scelta coerente con la visione di lungo periodo.

Marco Ottolini durante una conferenza stampa nel 2025, seduto al tavolo dei relatori e impegnato a rispondere alle domande dei giornalisti sul futuro dirigenziale della Juventus.
Marco Ottolini in conferenza stampa mentre commenta le strategie della Juventus per la nuova stagione.

Nuovi nomi e strategie sul tavolo

“Come sapete, ci sono più candidati in questa lista per il nuovo direttore sportivo della Juventus.”

Con queste parole, Moretto ha confermato l’apertura a nuovi profili. Oltre a Ottolini, la dirigenza valuta alternative interne e figure straniere, cercando competenze in linea con il progetto tecnico guidato da Igor Tudor (anche lui in bilico) e dal direttore tecnico Damien Comolli. L’intenzione è quella di individuare un dirigente capace di integrarsi con l’attuale struttura e di garantire continuità nel lavoro avviato.

Un messaggio di chiarezza e costruzione

Dalle parole di Moretto emerge un concetto preciso: la Juventus non vuole improvvisare. L’idea di attendere e riflettere segnala un metodo che privilegia la coerenza rispetto alla rapidità. La società torinese punta a costruire, non solo a correggere. Per tifosi e ambiente, è un segnale di maturità e visione. Dopo stagioni di cambi repentini, la vera svolta potrebbe essere la stabilità.

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