Juventus sotto indagine: stangata in arrivo dall’UEFA

La Juventus è di nuovo sotto osservazione da parte della UEFA. Il club ha reso noto di aver ricevuto una comunicazione – datata 18 settembre – che avvia un procedimento per potenziale sforamento dei parametri del Fair Play Finanziario nel triennio 2022/2023–2024/2025. Il risultato dell’indagine è atteso per la primavera del 2026 e potrebbe includere sanzioni economiche o restrizioni nelle liste UEFA. La società minimizza: “non si attendono ripercussioni gravi”.

Il procedimento e cosa è in gioco

Nel comunicato ufficiale, la Juventus afferma che la UEFA ha attivato il procedimento riferito al parametro della Football Earning Rule per il periodo indicato. Il club precisa che l’esito terrà conto anche delle prospettive future del bilancio.

Fra le sanzioni possibili ci sono penalità economiche – definite “non rilevanti” dalla Juventus – e restrizioni sportive come il divieto di iscrivere nuovi giocatori nelle liste UEFA.

Damien Comolli, direttore tecnico della Juventus, allo stadio durante una gara di Serie A 2025/2026.
Il presidente Ferrero osserva dagli spalti dopo l’apertura del procedimento UEFA sul Fair Play Finanziario.

Reazioni, tempistiche e scenari

La Juventus dovrà presentare la propria difesa nei prossimi mesi. L’esito dell’indagine è previsto nella primavera del 2026. Il club anticipa che non si aspetta condanne gravi, ma ogni decisione influirà sulle strategie sportive e sul mercato europeo. Se le ripercussioni si materializzassero, restrizioni alla registrazione dei calciatori in competizioni UEFA sarebbero la minaccia più diretta.

La Juventus entra in un periodo delicato. Non è solo una questione contabile, ma di reputazione e di compatibilità con le regole del calcio europeo. Se l’ombra del FPF si farà concreta, ogni mossa futura sarà condizionata. Il club non ha negato, ma invita alla calma: il countdown verso la primavera 2026 è iniziato.

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