Dopo il pareggio contro il Villareal il problema è sempre più evidente: Tudor chiamato a trovare una soluzione.
La Juventus esce con un punto dall’Estadio de la Ceramica. Una partita a due facce quella dei bianconeri contro il Villareal: dopo un primo tempo senza idee chiuso sotto di una rete, la squadra di Igor Tudor è riuscita a rialzare la testa, rimontando il Sottomarino Giallo ma venendo riacciuffata allo scadere.
Il cambio di ritmo tra la prima e la seconda frazione è stato lampante e la chiave di questo switch ha un nome e cognome: Francisco Conceicao. Entrato al posto di Koopmeiners, il portoghese ha portato freschezza e qualità all’attacco, segnando anche il gol del momentaneo vantaggio. Proprio l’olandese, però, è ormai sempre più un problema per il tecnico croato.
Villareal-Juventus, altra partita da dimenticare per Koopmeiners: i numeri sono una mazzata
Un’altra prova assolutamente negativa, un’altra insufficienza. Teun Koopmeiners ha ancora una volta deluso, come troppo spesso ha fatto nel corso della sua esperienza a Torino. Dopo la buona prestazione sfornata contro l’Atalanta, l’olandese è subito tornato ad incidere in negativo e contro il Villareal sono stati numerosi gli errori e le imprecisioni. In 45 minuti ha toccato solamente 27 palloni – di cui 6 persi. E ha vinto solo 1 dei 6 duelli avuti con gli avversari.
Il cambio nell’intervallo è la logica conseguenza e per Koopmeiners la luce in fondo al tunnel continua a non vedersi. Per lui non sembra esserci più nulla da fare ma i 60 milioni spesi la scorsa estate non permettono ai bianconeri di arrendersi. Tudor dovrà provare a trovare una soluzione ma, al momento, la strada è più in salita che mai.
Da Koopmeiners a Conceicao: il cambio che ha svoltato la partita
Francisco Conceicao è stato sicuramente il migliore in campo nella gara contro il Villareal. L’ennesima prestazione negativa di Koopmeiners ha portato all’ingresso del portoghese ad inizio ripresa, che ha fin da subito saputo cambiare la gara portando freschezza e giocate di qualità nell’ultimo terzo di campo.
Un cambio di ritmo arrivato proprio con l’uscita dal campo dell’olandese, la cui luce di un tempo sembra ormai essere solamente un lontano ricordo. Agire in quella zona di campo lo ha fatto sfigurare nuovamente e sembra ormai evidente che non lo aiuti occupare quella posizione.
Riportarlo sulla trequarti è stato un errore di Tudor ma i problemi dell’ex Atalanta vanno ovviamente oltre e sembrano non essere più risolvibili.
