Teun Koopmeiners sembra essere entrato in un tunnel buio: le sue prestazioni sono insufficienti, la Juventus ha ora una strategia ben chiara
Teun Koopmeiners è un problema non da poco. La scorsa stagione il centrocampista olandese è stato pagato ben 60 milioni di euro: un investimento importante, voluto a tutti i costi da Giuntoli per un centrocampista che era tra i migliori della Serie A, se non il migliore. Ebbene, voluta fortemente la Juve da parte del calciatore, le cose sono andate in modo diverso. Dal suo arrivo in bianconero, infatti, non ha mai incantato, anzi.
L’olandese sia con Thiago Motta che con Tudor non ha mai dato l’impressione di poter ripagare l’investimento effettuato per acquistarlo. E così la scorsa stagione è scivolata via tra prestazioni sottotono e panchine in serie, quasi per esigenza perché impresentabile in campo.
Koop, prestazioni insufficienti: Tudor ha un piano
All’inizio della nuova stagione Tudor ha vagliato un piano ben preciso: far ritornare Teun all’antico splendore, al calciatore ammirato con la maglia dell’Atalanta. Fin qui, però, la missione del tecnico croato non è andata a buon fine. Si può dire, invece, sia stata un vero e proprio fallimento.
Koop è stato schierato contro l’Inter sulla trequarti, accanto ad Yildiz mentre nella sfida di Champions League ha arretrato il suo raggio d’azione, agendo in mediana accanto a Thuram. Il risultato, però, è stato lo stesso: due prove incolori, nettamente al di sotto della sufficienza.
Il calciatore sembra essere finito in un tunnel dalla cui luce nemmeno si vede in fondo, attanagliato da una crisi di identità senza precedenti. La situazione è preoccupante anche se la missione del tecnico bianconero è sempre la stessa: recuperare a tutti i costi Koopmeiners, provando anche un cambio ruolo per lui, da trequartista ad interno di centrocampo per fargli ritrovare la fiducia smarrita.
Koopmeiners, prossimi mesi decisivi: la strategia della Juve
Dal canto suo, il centrocampista si sta giocando le ultime chance per essere decisivo e riprendersi la Juventus. Se dovesse fallire ancora, la strada da tracciare potrebbe essere solo una. La cessione, proprio come accaduto a Douglas Luiz e Nico Gonzalez, provando a ridurre il fallimento economico ma anzi provando a cederlo ricavando il massimo possibile.
Una eventualità che la Juventus vorrebbe scongiurare ma che alla Continassa hanno come opzione nonostante la maxi svalutazione del calciatore che in caso di prestazioni negative può solo che aumentare.
