Juventus, brutte notizie per Douglas Costa: l’ex bianconero finisce nei guai

Brutte notizie per l’ex calciatore della Juventus, Douglas Costa, che finisce ancora una volta nei guai.

Il mondo Juventus, archiviato il roboante pareggio di ieri sera, è scosso da una notizia inaspettata. Protagonista della vicenda è l’ex calciatore bianconero, Douglas Costa, che nel corso delle ultime ore è stato al centro di un vero e proprio terremoto. Alla Vecchia Signora dal 2017 al 2020, il brasiliano ha vestito successivamente anche le maglie di Gremio, LA Galaxy, Fluminense e – ultima in ordine cronologico – del Sidney FC. Con cui l’avventura non è finita nel migliore dei modi.

Incredibile Douglas Costa: la causa del licenziamento

Nelle scorse ore è stata resa nota la volontà del Sidney FC di interrompere i rapporti con Douglas Costa. La ragione risiederebbe nel fatto che il giocatore non avrebbe raggiunto nei tempi richiesti l’Australia, dopo una lunga attesa durata ben due mesi.

Juventus, brutte notizie per Douglas Costa: l'ex bianconero finisce nei guai
Juventus, brutte notizie per l’ex Douglas Costa -(LaPresse)- SpazioJ.it

A renderlo noto è lo stesso club australiano, che ha pubblicato un comunicato sul proprio sito ufficiale:

Il Sydney FC ha rescisso il contratto di Douglas Costa di comune accordo, impedendo all’esterno di recarsi in Australia. Le questioni legali e personali in corso nel suo paese d’origine hanno impedito al brasiliano di partire. Nonostante gli siano stati concessi più di due mesi di proroga per risolvere tali questioni, Costa ha informato il Sydney FC che non si intravede una fine. Douglas Costa ha espresso la sua gratitudine al Sydney FC per il periodo trascorso al Club, mentre la sua partenza apre un quinto posto per il visto che gli Sky Blues potranno occupare a gennaio, se necessario.

A fare chiarezza sulle questioni legali che riguardano il giocatore è stato il portale brasiliano Lance. Il Tribunale di Porto Alegre ha emesso un mandato d’arresto del giocatore per mancato pagamento degli alimenti per i propri figli. La sentenza è arrivata in giornata e prevede 30 giorni di carcere. Una condanna che era già stata emessa nei riguardi del giocatore due anni fa, ai tempi del Los Angeles Galaxy, e che proseguirà con grande riservatezza essendo coinvolto anche un minore.

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