Prestazioni ben al di sotto della sua valutazione tecnica e di mercato: continua il periodo no di Koopmeiners alla Juventus.
La rimonta dell’ultimo minuto contro il Borussia Dortmund e l’imbattibilità di inizio stagione hanno portato entusiasmo e ottimismo in casa Juventus. Tuttavia, permangono alcuni dubbi ancora irrisolti che restano motivo di preoccupazione per Tudor e per il popolo juventino: ecco, su tutti, il ‘caso’ Koopmeiners.
Koopmeiners: che fine ha fatto l’ex giocatore dell’Atalanta?
Lo scarso rendimento del centrocampista olandese non sta minimamente ripagando la fiducia di mister Tudor, che lo ha lanciato dal 1′ minuto sia in campionato contro l’Inter sia in Champions contro il Dortmund. Il tempo e le occasioni per dimostrare il proprio valore, anche a fronte dell’importante investimento – acquistato a titolo definitivo nell’agosto del 2024 per 51.3 milioni – effettuato dalla Juve nei suoi confronti, potrebbero essere quasi esauriti.
Teun Koopmeiners sembra il fantasma del giocatore che aveva fatto innamorare i tifosi dell’Atalanta con i suoi gol, gli assist e il grande lavoro al servizio della squadra che garantiva solidità ed equilibrio al centrocampo: tutte caratteristiche che stanno mancando clamorosamente al suo gioco da quando veste la maglia della Juventus.

Nonostante la volontà di puntare ancora sull’olandese, le risposte tardano ad arrivare e giocate, sempre più frequenti, come il sinistro sparato in tribuna da ottima posizione di ieri sera contro il Borussia diventano la lampante testimonianza di un giocatore sfiduciato e scoraggiato.
Koop deve, dunque, cercare di ritrovare il prima possibile la condizione – più mentale che fisica – perché sia a Torino che in Nazionale la concorrenza è tanta, ma anche, e soprattutto, perché il talento e le qualità che lo avevano reso protagonista all’Atalanta meritano di tornare a emergere sul campo per la gioia dei tifosi bianconeri.
Juve: oltre a Koop, anche Di Gregorio preoccupa
Se il rendimento altalenante di Koopmeiners era già un problema noto, le ultime gare della Juve hanno evidenziato delle criticità anche tra i pali. I 7 gol subiti tra Inter e Borussia Dortmund, insieme ad alcune incertezze e alla mancata reattività soprattutto sui tiri dalla lunga distanza (vedi le reti di Calhanoglu), hanno portato sul banco degli imputati anche Michele Di Gregorio.

Il gol di ieri sera di Yan Couto – per il momentaneo 2 a 3 Dortmund – proprio sul suo palo ha ulteriormente alimentato i dubbi e i mugugni dei tifosi juventini, che ora attendono una reazione di carattere da parte dell’ex Monza.
Il portiere milanese, chiamato all’arduo compito di raccogliere l’eredità di Szczesny, avrà sicuramente altre occasioni per rifarsi, anche se Tudor sta valutando per lui un turno di riposo in vista della prossima di campionato contro il Verona: al suo posto sarebbe già pronto Mattia Perin, il sempre affidabile secondo della Juve.