La Juve ospiterà questa sera all’Allianz Stadium il Borussia Dortmund per la prima gara di Champions League della stagione 2025/26: l’annuncio dà la giusta carica.
Per la Juventus, quella di stasera, sarà tutt’altro che una serata qualunque. Perché, nonostante le tante partecipazioni, in Champions League è sempre come se fosse la prima volta: le emozioni dell’esordio stagionale sono impareggiabili. Tudor e i suoi vogliono fare del proprio meglio, sotto gli occhi del proprio pubblico, e l’annuncio arrivato suona in questo senso la carica.
Ecco cos’è stato dichiarato e perché le parole che sono state pronunciate possono dare la giusta carica ai bianconeri a poche ore dal fischio d’inizio della prima partita di Champions League della stagione 2025/26.
Juve: alla vigilia del Borussia Dortmund arrivano le parole che caricano i bianconeri
Ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, Rafa Benitez ha parlato molto bene della Juventus dopo quanto fatto vedere in campo fino a questo momento in Serie A al seguito di Tudor e ha dichiarato: “La Juve di Tudor qualche indicazione l’ha già data: la vittoria di sabato è un segnale fortissimo a se stessa ma anche alle altre“.
Non ci sono dubbi: per l’allenatore il Derby d’Italia vinto al fotofinish ha lasciato ai bianconeri la carica giusta per affrontare al meglio l’esordio in Champions League contro il Borussia Dortmund.
Poi più in generale sul nuovo format della Champions League, Benitez ha dichiarato: “La Champions con questa nuova formula arricchisce il coraggio di arricchirsi. Nelle analisi fatte per l’Uefa abbiamo notato che è aumentata la pressione offensiva e sempre più squadre giocano lungo per evitarlo. Si va tanto ‘uomo contro uomo’, si pressa alto, si gioca tra le linee per arrivare al tiro. In Europa, si attacca in profondità, si sviluppa il contropiede”.
Un po’ il discorso fatto nella conferenza stampa della vigilia da Igor Tudor. In Europa, rispetto al campionato italiano, si gioca un calcio diverso e la Juventus deve farsi trovare pronta. La probabile formazione decisamente offensiva in questo senso non è un caso.
