Alla vigilia della sfida contro il Borussia Dortmund, Simone Pepe è intervenuto in merito all’ultimo periodo della Juventus e ha avuto uno scambio con Morata.
La Juventus torna a giocare in Champions League contro il Borussia Dortmund. Una squadra a cui è legata anche la carriera di Simone Pepe. Ex esterno, ora procuratore, ha giocato la sua ultima – e unica – partita in Champions League proprio contro i gialloneri. Correva l’anno 2015 e Allegri concesse gli ultimi 9′ del ritorno degli ottavi di finale (match vinto 3-0 in trasferta) a Pepe.
Uno spezzone di partita che probabilmente non giocherà mai considerando anche i tanti infortuni con cui ha avuto a che fare prima di poter debuttare sul palcoscenico europeo. Alla vigilia della prima giornata della Coppa dei Campioni, Pepe ha parlato di Juventus ai microfoni di Sky Sport e ha ricordato anche qualche aneddoto con il suo ex compagno Morata oltre a parlare anche del suo ex allenatore Antonio Conte e di Igor Tudor.
Le dichiarazioni di Pepe a Sky Sport: da Tudor a Conte e lo scambio con Morata
TUDOR – “Ha portato tanta compattezza. L’altra sera la Juventus è stata bravissima a stare dietro e ripartire, anche se lo è stata troppo come dimostrano i due gol di Calhanoglu. Alla fine hanno portato a casa una grande vittoria, anche perché l’Inter e il Napoli sono le due squadre da battere. Partiamo dal presupposto che lui conosce benissimo l’ambiente. Una cosa è lavorare partendo in corsa dallo scorso anno, un’altra questo in cui la squadra è ripartita con lui. Poi certo, tre partite tre vittorie, l’ambiente si è ricaricato”.
Poi, con un collegamento da Como – dove c’è stata la sfida tra i ragazzi di Fabregas e il Genoa -, ha avuto modo di parlare con Morata con cui ha condiviso lo spogliatoio alla Juventus durante la stagione 2014-15.
PEPE SU MORATA – “Vi racconto un aneddoto: Juventus-Verona di Coppa Italia, io rientravo da un infortunio e la gente – eravamo sul 5-1 – voleva che tirassi il rigore. Morata mi chiese di tirarlo e io gli lasciai il pallone perché era un ragazzo giovane oltre che a un campione come ha poi dimostrato”.

MORATA SU PEPE – “Simone è stato uno dei migliori compagni che abbia avuto in carriera, ti porta felicità. Oltre a essere un grande campione sfortunato con gli infortuni. Ti posso solo ringraziare per il tuo affetto. Sei un fenomeno, anche se mi sono giocato il naso per farti segnare un rigore contro il Napoli”.
Infine, il passaggio di Pepe sul suo ex tecnico alla Juventus, Antonio Conte.
CONTE – “Cambia ogni tre mesi, è un cambiamento sistematico perché le altre lo studiano. Noi alla Juve siamo partiti con il 4-2-4, poi 4-3-3 e infine 3-5-2. Lui è un innovatore in questo. Fa dei lavori fisici che ti massacrano in settimana ma poi la domenica vai a 100 all’ora. La preparazione che ti dà lui ti porta poi a primeggiare. Il primo anno che arriva alla Juve, noi vinciamo lo scudetto da imbattuti. Andrea (Pirlo) ha spostato gli equilibri di una squadra insieme al mister. Bonucci, Barzagli e Chiellini non erano ancora esplosi definitivamente. Avevamo tre campioni veri (Del Piero, Pirlo e Buffon). Non avevamo le doti dei campioni, ma siamo stati bravi a rimanere dentro. Conte è il miglior allenatore mai avuto. Ha vinto ovunque sia andato. Europa? Vediamo come va”.