Igor Tudor può sorridere: dopo le prime tre giornate di campionato ed in vista della Champions League ha ritrovato “l’uomo” in più dei bianconeri
Tre punti nelle prime tre giornate di campionato. Una partenza sprint che in casa Juve ormai avevano quasi dimenticato. Un avvio così straripante, infatti, a Torino non si vedeva dal primo ciclo di Max Allegri: va da sé che, quindi, il lavoro di Tudor fin qui è stato più positivo che mai.
I bianconeri sembrano una squadra completamente diversa rispetto a quella dello scorso anno: più combattiva e più tecnica ed i risultati si vedono sul campo. Il 3-4-2-1 di Tudor è solido, la difesa è quasi un bunker impenetrabile – contro l’Inter i primi gol incassati – e l’attacco fa pienamente il suo dovere.
Insomma, una squadra apprezzabile che è prima in classifica al pari del Napoli ed ha appena spedito l’Inter a -6. Se il buongiorno si vede dal mattino, beh c’è da essere speranzosi in vista del prosieguo della stagione e della Champions League. Già, perché domani i bianconeri scenderanno in campo contro il Borussia Dortmund nella prima gara del maxi girone.
Juve, l’Allianz fortino sold out: i dati
La Juve arriva alla sfida contro i tedeschi con il morale a mille per i recenti successi e l’avvio più che positivo in campionato. Ma Tudor ha “ritrovato” anche colui che può essere considerato senza mezzi termini il 12mo uomo della squadra. Il riferimento è naturalmente all’Allianz Stadium, il fortino tornato ad essere inespugnabile.

Contro l’Inter era pressocché sold out l’impianto torinese ed anche contro domani la situazione non sembra differente, anzi. Le curve sono andate a ruba ed al momento restano solo pochi biglietti di tribuna per non rinunciare alla prima gara della nuova stagione di Champions League.
I tempi dello stadio disertato e delle contestazioni della scorsa stagione sembrano ormai lontani anni luce: c’è la volontà di essere presenti nell’impianto e di spingere Yildiz e compagni. Merito di Tudor che con il lavoro ha ridato identità ad una squadra e soprattutto permesso ai tifosi di poter beneficiare di un gruppo che reincarna il vecchio dna Juve, senza dubbio trasmesso dal tecnico ai calciatori.