Massimiliano Allegri fa volare la giacca, tifosi di Milan e Juventus scatenati per il gesto del tecnico toscano.
Da quando è arrivato sulla panchina della Juventus, Igor Tudor ha perso una sola partita di campionato. Il suo esordio da allenatore della prima squadra risale al 29 marzo, contro il Genoa. In quel caso è arrivata la prima di quelle che, dopo la conquista del derby d’Italia, sono diventate otto vittorie in Serie A con la Juve.
Otto vittorie su dodici panchine, poi tre pareggi e una sola sconfitta. Tralasciando le due sconfitte al Mondiale per Club contro Manchester City e Real Madrid, dunque, il percorso del tecnico croato con la Vecchia Signora è cominciato alla grande. I numeri sono dalla sua parte, almeno per il momento, ma bisognerà mantenere lo stesso atteggiamento anche nelle prossime settimane.
I bianconeri faranno il loro esordio in Champions League martedì, contro il Borussia Dortmund. Nel giro di un mese, poi, dovrà vedersela con squadre di altissimo livello come Milan e Real Madrid. Max Allegri tornerà allo Stadium da avversario, dunque, sempre che la giacca non voli ancora una volta.
Juve, Allegri non cambia mai: la giacca vola come ai vecchi tempi
Il primo lancio della giacca da parte dell’ex tecnico bianconero risale a quasi dieci anni fa: era dicembre del 2015, quando la Juve di Max rischiò un clamoroso pareggio a Carpi. La scena, poi, si è riproposta in occasione dell’ultima partita gara ufficiale di Allegri con la Juventus: poco prima del fischio finale, Allegri lanciò giacca e cravatta in finale di Coppa Italia contro l’Atalanta. Poche ore dopo, poi, arrivò l’esonero da parte del club.
Questa sera, sulla panchina di San Siro, Max l’ha fatto ancora: a seguito della revisione da parte dell’arbitro, richiamato dal VAR dopo aver concesso un rigore al Milan, Allegri ha dato inizio al suo show. La giacca non ce l’ha fatta, si è arresa alla furia del tecnico livornese. Come nelle due precedenti occasioni, però, la sua squadra ha portato a casa la vittoria.
Queste le parole di Allegri al termine del match: “Cos’è successo? È stato per l’episodio del rigore e in quel momento ho avuto da ridire, ma niente di che, col quarto uomo. Fortunatamente la giacca mi ha salvato“.
