L’avvio della Champions League è alle porte e a pochi giorni dall’inizio è cambiata una regola in cui è coinvolto anche Bremer.
Non manca molto a quando si ricomincerà a sentire la musichetta di notte magiche, quella della Champions League. Una musichetta che porta con sé emozioni, che si sprigionano durante l’urlo finale “The Champions”.
La Juventus ha guadagnato in extremis il suo posto nella massima competizione europea battendo, non senza fatica, il Venezia all’ultima giornata della scorso campionato. Una stagione viziata dal grave infortunio subito da Bremer, proprio in Champions League, il 2 ottobre a Lipsia. I bianconeri, con il brasiliano in campo, avevano subito solo un gol, contro il PSV alla prima della Coppa dei Campioni.
Un buon inizio per la Vecchia Signora con due vittorie nelle prime due partite, poi il calo fino all’eliminazione ai playoff proprio contro gli olandesi. Un calo legato anche all’emorragia difensiva con cui ha dovuto fare i conti Thiago Motta, che nell’ultima partita della League Phase ha perso anche Kalulu e – nonostante fosse gennaio – non poteva sostituirlo con Kelly o Renato Veiga.
Da quest’anno, invece, si potrà poiché è cambiata la regola sulle modifiche della lista UEFA.
Champions League, cambia la regola sulle modifiche alla lista UEFA: la novità
Il Comitato Esecutivo dell’UEFA, riunitosi a Tirana, non ha deciso sulla possibilità di giocare match dei campionati nazionali all’estero ma ha cambiato una regola sulle liste UEFA. Da quest’anno, sarà possibile modificare la lista dei giocatori impegnati nelle League Phase delle tre competizioni in caso di infortuni gravi o malattie.
La modifica attuabile è solo una. “Il motivo della modifica – si legge nel comunicato – è garantire che le liste delle squadre non siano iniquamente ridotte e che i giocatori siano salvaguardati da un eventuale carico di lavoro aggiuntivo”.
Qualora la regola fosse stata introdotta lo scorso anno, dunque, la Juventus avrebbe potuto inserire uno tra Kelly e Renato Veiga per rimpiazzare l’infortunato Bremer.
