Damien Comolli “deve dire grazie al Milan” per il trasferimento di Lois Openda alla Juventus: il retroscena di mercato.
L’ultimo scoppiettante giorno di mercato ha permesso a Damien Comolli di fare un regalo doppio a Igor Tudor. Nelle ultime 24 ore sono arrivati prima Edon Zhegrova e poi Lois Openda, che hanno avuto modo di conoscersi nella loro prima giornata da bianconeri. Due colpi vociferati da settimane, ma per cui l’accelerata decisiva è arrivata tra la sera di domenica e la notte di lunedì.
Sorprendente l’acquisto di Openda, alla luce della vicenda Kolo Muani, a lungo trattato dalla Juventus ancor prima che rientrasse al Psg. Il francese ha spinto fortemente per tornare a Torino, ma alla fine durante questa stagione giocherà con il Tottenham prima di fare nuovamente ritorno a Parigi.
A Torino ci è finito Openda, arrivato dal Lipsia in prestito oneroso – 3.3 milioni di euro – con diritto di riscatto, che può diventare obbligo, fissato a 40.6 milioni.
Un colpo per cui Comolli deve anche ringraziare il Milan. Il motivo è legato a chi sostituirà Openda a Lipsia, ovvero Conrad Harder, che è stato a un passo dal trasferimento ai rossoneri prima di finire in Germania. Un’operazione che, se fosse andata in porto, avrebbe potuto rovinare i piani bianconeri, come rivelato da Fabrizio Romano.
Romano svela: “Se oggi Openda è alla Juve, è anche grazie a Harder”
Il mercato si è concluso ieri alle 20, ma ora è tempo delle rivelazioni su ciò che è accaduto ma che sarebbe potuto non accadere. Oppure il contrario, ovvero ciò che non è accaduto ma che sarebbe potuto succedere. “Se oggi Openda è alla Juve, è anche grazie a Harder che poteva andare al Milan”, ha svelato Fabrizio Romano sul suo canale YouTube.
“L’ex Sporting ha sempre preferito un club in cui poteva giocare con continuità e per questo ha scelto il Lipsia. Se fosse andato al Rennes o al Milan, non avrebbe consentito a Openda di andare via. Harder va al Lipsia e apre le porte all’uscita di Openda, che arriva alla Juventus perché era un’operazione già sotterranea”, prosegue il giornalista.
“Openda – ha detto Romano – è sempre stato il discorso pronto della Juve nel caso fosse saltato Kolo Muani, e così è stato. La Juve ha potuto muoversi con rapidità andando dritta su Openda perché era un discorso che aveva già preparato”.
Poi, la chiosa su Kolo Muani. “Ha aspettato la Juve fino all’ultimo. L’ha voluta e l’ha aspettata fino all’ultimo giorno a mezzanotte. Quando i due club, per l’ennesima volta, in call si sono salutati senza il via libera alla formula dell’operazione, a quel punto Kolo Muani ha esplorato altre strade, ovvero il Tottenham in prestito secco”.
