Nonostante i nuovi innesti pronti a portare qualità, alla Juventus è mancato il colpo in difesa: nuova sfida per Tudor.
Dopo settimane particolarmente intense, con tanti nomi finiti nell’orbita bianconera, la Juventus ha messo finalmente a punto la squadra con cui è chiamata ad affrontare la stagione appena iniziata. Alcuni giocatori apparsi ad un passo da Torino (come Jadon Sancho ed il tanto atteso ritorno di Randal Kolo Muani) non sono poi giunti alla Continassa. Altri, invece, si sono solo fatti attendere un pò di più, ma alla fine sono giunti alla corte di Igor Tudor.
Juventus, Joao Mario da solo rischia di non bastare
Con la rosa al completo, al tecnico croato non resta che trovare la formazione più adatta alle proprie esigenze di gioco e agli impegni settimanali in aumento. Fra esattamente due settimane, infatti, il Borussia Dortmund busserà alle porte dell’Allianz Stadium per la gara inaugurale di Champions League, dando il via ad un calendario fittissimo.

Le formazioni viste contro Parma e Genoa hanno dato prova che un buon lavoro è già stato fatto nelle scorse settimane. Ma qualcosa deve essere migliorato, soprattutto in difesa. Il colpi di mercato giunti in extremis hanno rafforzato il reparto offensivo, per cui è sempre apparsa lampante la necessità di apportare qualche modifica. Ciò, tuttavia, è accaduto a discapito della difesa, dove l’unico innesto resta rappresentato da Joao Mario.
Il difensore portoghese, partito titolare domenica contro i rossoblù a causa dell’assenza di Andrea Cambiaso, ha dimostrato di avere qualche difficoltà. Al di là di ciò, è abbastanza difficile che possa garantire a Tudor continuità e copertura tattica. Ed un discorso simile può essere destinato anche a Filip Kostic, che ne ha preso il posto nella seconda metà di gara.
Niente terzino, ma Pierre Kalulu resta il vero jolly per Tudor
Per questo motivo, il nuovo jolly della Juventus sembra destinato ad essere Pierre Kalulu. Il difensore francese aveva già convinto la società bianconera durante la scorsa stagione tanto da meritare la permanenza. E ha già dato occasione anche a Tudor di confermarlo, preferendolo ad altri sulla corsia di destra.

Ora per lui si apre una nuova sfida: confermare quella centralità nel progetto che l’allenatore bianconero gli avrebbe già affidato. Una scelta pressoché obbligata, dal momento che nessuno dei profili sondati per la fascia è arrivato a Torino – Jonathan Clauss del Nizza su tutti, per il quale Tuttosport ha parlato di una chiusura netta da parte dei francesi, ma anche Arnau Martinez, Nahuel Molina e Miguel Gutiérrez per citarne altri.
Come si suol dire, con Kalulu Tudor può “fare di necessità virtù”. Una decisione che, per ora, lo ha ripagato. E chissà se sarà lo stesso anche nella gara contro l’Inter.