Genoa-Juventus, Tudor in conferenza stampa: c’è l’annuncio su Nico Gonzalez

Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Juventus: di seguito le sue parole riprese da SpazioJ.it.

La Juventus sta per tornare in campo per la seconda giornata di Serie A in cui se la vedrà con il Genoa in trasferta allo stadio Luigi Ferraris. Per l’occasione, in questo primo pomeriggio, ha parlato in conferenza stampa Igor Tudor: le dichiarazioni riprese da SpazioJ.it.

Genoa-Juventus: le parole di Tudor in conferenza stampa

GENOA — “È stata una buona settimana, i ragazzi hanno lavorato molto bene. Domani si dovrà fare una grande gara contro un avversario difficile. Sono tosti, non regalano nulla, corrono tanto. Bisogna fare veramente bene per conquistare punti in casa loro. Bisognerà guadagnare tutto. Noi abbiamo più qualità e la qualità può uscire”.

CHAMPIONS LEAGUE “C’è un po’ di tutto, poteva andare meglio e poteva andare peggio. Sono tutte partite difficili, da guadagnare. Ci siamo goduti il sorteggio perché si è guadagnato negli ultimi 2/3 mesi con grande sacrificio”.

SOSTITUTO CAMBIASO — “Tutti quelli che giocano sulle fasce possono giocare e sostituirlo”.

VITTORIA PARMA — “Le sensazioni sono belle, è stata una squadra sul pezzo, concentrata. Parma è una squadra insidiosa, si è preparata bene. Ci si prepara due mesi per la prima e si è visto. Quindi è stata una partita positiva”.

MERCATO — “Ho detto solo una volta che servivano tre rinforzi a marzo, ogni volta si ritira fuori. Per il mercato mi sono espresso e non è cambiato nulla, è un mercato complicato. Lo abbiamo detto tutti. Mancano ancora due giorni, il direttore Comolli prova ad occuparsene al meglio e ha già spiegato il punto di vista del club. Io sono contento della squadra, già dare continuità è un valore aggiunto che si sottovaluta. Sta tornando Cabal, è tornato Bremer. Poi vediamo”.

MENTALITÀ — “La squadra è un organismo vivo che cresce, si modula. Ad oggi la vedo bene, è una squadra con un’identità chiara. Concentrata. Poi lo sapete, io non mi accontento mai e lavoro sempre allo stesso modo: sono sempre sul pezzo. A volte di più quando vinco rispetto a quando perdo. C’è sempre da non accontentarsi altrimenti arriva qualcun altro che ti supera”.

BREMER— “Il reparto si spinge avanti a prescindere da chi c’è con loro. Poi chiaramente conosciamo il valore di Bremer e crescerà ancora. Un anno è stato lungo ma è a un buon punto del suo stato fisico”.

NICO GONZALEZ — “È un giocatore che mi piace e mi è piaciuto sempre, non c’è mai stata una bocciatura da parte mia. Ha dei valori, delle qualità, è un nazionale argentino. L’ho provato sulla fascia, ha avuto qualche problemino fisico e non è stato in condizione in quest’ultimo periodo. Ma lui può giocare sia sulla fascia sia davanti, questo è il bello di lui. Sono contento di averlo in squadra”.

KOOPMEINERS — “Lui è un titolare e sarà titolare. È un giocatore importante, abbiamo parlato tanto, non bisogna aggiungere nulla. È sulla buona strada”.

IMPEGNI RAVVICINATI — “Vedremo se saranno pronti, io penso di si. Già l’anno scorso è stato così e molti hanno già vissuto questo discorso”.

VLAHOVIC — “Si può giocare anche 3-5-2 con due attaccanti. Nella rosa se hai giocatori forti ti adatti anche un po’. Ci può stare avere anche due sistemi. David? Difficile che giochi dietro”.

KALULU — “I suoi movimenti della scorsa partita sono stati perfetti. Ti dà una mano in fase difensiva, sta bene fisicamente, è sempre concentrato. Quando si fanno le scelte si sottovalutano certe cose, io cerco di essere molto attento con lo staff quando faccio le scelte. Condivido le scelte e valutiamo tutto in quattro persone, su cosa si può guadagnare e cosa perdere. In una partita ce ne sono quattro-cinque e bisogna valutare tutto”.

Alessia Gentile

Giornalista Pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti del Molise con tessera n. 184935 dal 31 luglio del 2023, da sempre appassionata del mondo dello sport e della scrittura. Con il tempo ho imparato a mettermi in gioco anche nel mondo dello streaming e dei social. Quello che dapprima era solo un divertimento, è così diventato un vero e proprio lavoro.
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