È stato a lungo un obiettivo della Juventus, ma alla fine giocherà per un’altra squadra: ecco le ultime di calciomercato
Il calciomercato sta per volgere al termine e la Juventus sta organizzando gli ultimi colpi in entrata e in uscita prima di consegnare definitamente la rosa a Igor Tudor. Ieri Damien Comolli, in occasione del sorteggio della fase campionato di Champions League, ha parlato di alcune operazioni in via di definizione.
Tra queste c’è la cessione a titolo definitivo di Savona al Nottingham Forest, una mossa che porterà circa 15 milioni nelle casse bianconere. In attacco invece su Kolo Muani non ci sono né conferme né smentite, a differenza del caso Vlahovic: il serbo resterà al 99% a Torino.
Niente Juve e Serie A: il talento approda altrove
Tra i tanti nomi fatti in orbita Juventus c’era quello di Georgiy Sudakov, fantasista dello Shakthar pronto a spiccare il volo lontano dall’Ucraina. Su di lui c’erano diverse suggestione tra cui quella italiana dato che lui stesso aveva dichiarato: “Chiaramente quando si parla di club come il Napoli o la Juventus, è un sogno per qualsiasi giocatore. Sono cresciuto guardando la Serie A“.

Infatti anche il Napoli di Antonio Conte aveva sondato il terreno per Sudakov che rappresentava per il tecnico ex Juve una possibile importante pedina in mezzo al campo. Alla fine Georgiy non giocherà né al Maradona né all’Allianz Stadium poiché è vicinissimo al Benfica.
Fabrizio Romano, con il suo consueto “here we go”, ha annunciato che il club lusitano ha trovato l’accordo sulla base di 27 milioni di euro per strappare il giocatore alla concorrenza. Inoltre, alla cifra sopracitata, verranno aggiunti 5 milioni di bonus e una clausola da 20% sulla futura rivendita.
Il calciatore è pronto a sbarcare a Lisbona già nella giornata di oggi, venerdì 29 agosto, per le visite mediche e dunque la firma sul contratto che lo legherà ai colori biancorossi. Inoltra vestirà la maglia numero 10 del club appartenuta in passato a leggende come il pallone d’oro Eusebio, l’ex Fiorentina e Milan Rui Costa e Pablo Aimar.