Igor Tudor lancia la sua Juventus: il tecnico spiega gli obiettivi e svela la nuova situazione tattica che riguarda Koopmeiners
Igor Tudor, in un’intervista rilasciata a Tuttosport, ha parlato a tutto tondo evidenziando anche quali sono gli obiettivi della squadra in vista della prossima stagione e cosa si aspetta da un’annata che dovrà essere del riscatto. “Sarebbe una squadra pià pronta se restasse questa” ha detto il tecnico, in una possibilità remota che non arrivino altri rinforzi.
“Sono contento perché alleno la Juve” ha poi aggiunto, svelando come abbia detto ai calciatori di non voler partire per il quarto posto come obiettivo, peraltro la posizione della squadra bianconera in una sorta ideale di griglia di partenza. “Ci mettono quarti, addirittura quinti ed è una situazione che mi motiva” ha spiegato il tecnico pur sottolineando come la squadra bianconera non arrivi prima o seconda da cinque anni.
Tudor ha anche ammesso come nutra massima fiducia nel gruppo che ha a disposizione a cui sta provando a spiegare come sia necessario vincere, sempre e comunque. Un concetto che i calciatori devono fare proprio, la base della mentalità vincente che sicuramente aiuta.
“Squadra difficile da battere”: Tudor alza l’asticella
“Siamo una squadra difficile da battere, bella, organizzata, tosta e giusta ed è il punto di partenza” ha spiegato Tudor che ha sottolineato nuovamente come la sua squadra non parta per il terzo o quarto posto. “Mi aspetto un’annata difficile” ha poi proseguito prima di entrare nel merito dei singoli calciatori.

Ed inevitabile è stato parlare di Koopmeiners, forse la più grande delusione della scorsa stagione. “Lo sto provando da mediano, dal 1′ giocherà contro l’Atalanta in questa posizione. Una nuova posizione in campo che non è partita da lui ma può giocare ovunque Teun” ha ammesso Tudor. Il tecnico ha spiegato come l’olandese sia un calciatore di qualità in grado di arretrare il suo raggio d’azione per far posto a Yildiz e Conceiçao alle spalle della punta.
“Un valore aggiunto“, così l’ha definito Tudor che ha poi chiosato su Kolo Muani. “E’ un calciatore importante ma si trova a Parigi e lo sono di più David e Vlahovic, i due centravanti che abbiamo in rosa“. Insomma bocca cucita sul francese per cui le trattative proseguono senza soluzione di continuità.
Ed elogi, invece, per Jonathan David, definito diverso da Trezeguet ma ugualmente un calciatore intelligente e lucido.