Calciomercato Juventus, la dirigenza ha deciso il futuro di Fabio Miretti: c’è di mezzo lo zampino di Igor Tudor
La dirigenza della Juventus continua a guardarsi attorno per trovare il centrocampista che fa per lei e per Igor Tudor. Il tecnico bianconero ha testato i suoi calciatori prima al Mondiale per Club e poi nella prima amichevole, quella contro la Reggiana che ha avuto luogo ieri alla Continassa.
Francisco Conceição subito in gol, Jonathan David subito al centro della manovra, qualche segnale del possibile partente Dusan Vlahovic sono solo alcune delle osservazioni che ha potuto fare il tecnico direttamente sul campo: ha anche potuto apprezzare quei calciatori che non facevano parte della rosa a sua disposizione poiché in prestito o fuori per infortunio, tra cui Gleison Bremer.
Anche Fabio Miretti si è messo in mostra con quella che è stata la sua maglia fino alla scorsa stagione. Il centrocampista classe 2003 è sceso in campo nell’undici titolare e Tudor ha deciso il suo futuro.
La Reggiana può decidere il futuro di Miretti? Igor Tudor ha la risposta
Fabio Miretti è tornato a indossare la maglia bianconera dopo un anno in prestito al Genoa, con cui ha disputato un’ottima stagione da protagonista e dimostrando di avere doti da leader in campo a scapito della giovane età.
Il test contro la Reggiana, il primo dopo la pausa estiva, l’ha visto approcciare il match con la maglia da titolare e il prestigioso numero 21 sulle spalle – che in precedenza è appartenuto a due calciatori del calibro di Paulo Dybala e Andrea Pirlo, per citarne un paio – e il gioiellino ex Next Gen è sceso in campo con il piglio giusto.

La prestazione del calciatore è stata più che buona, il classe 2003 ha voluto mettersi in gioco e mettere in gioco tutte le sue abilità per non far pentire Igor Tudor per avergli dato fiducia dal primo minuto.
Dopo un anno lontano dalla Continassa e dalla maglia delle sue giovanili, il pinerolese si è visto di nuovo al centro del campo e della manovra della Juventus, che ha saputo gestire in modo maturo, esperto e consapevole. L’aria di Genova sembra avergli fatto bene e l’anno di ‘Erasmus’ che spesso si rivela fruttuoso per i calciatori giovani e un po’ acerbi con lui non ha fatto eccezione.
Tudor ha di fatto deciso il suo futuro proprio osservando Fabio Miretti in campo contro la Reggiana, andando a mettere le cose in chiaro riguardo la sua partenza.
Da calciatore in partenza a calciatore ritrovato: Tudor vuole Miretti alla Juventus
Nei giorni scorsi Fabio Miretti è stato visto nel mirino del Napoli di Antonio Conte, che vorrebbe puntare sul giovane bianconero per avere un calciatore fresco e di talento a disposizione per far ruotare la rosa. I partenopei hanno avanzato la prima offerta di 10 milioni alla dirigenza della Juventus, che l’ha declinata seduta stante.
Comolli e la società non faranno partire il calciatore a un prezzo ritenuto troppo basso, tenendo in considerazione sia la giovane età sia il potenziale che il classe 2003 potrebbe far esplodere proprio durante la stagione.
Igor Tudor ha preso le redini e ha deciso il destino di Fabio Miretti. Ha osservato il centrocampista in campo contro la Reggiana e, stando a quanto affermato da ‘La Gazzetta dello Sport‘, crede in Fabio Miretti e vorrebbe vederlo ancora in campo con la maglia della Juventus.

Vedere un calciatore in un video è un conto, vederlo all’opera dal vivo è tutt’altra storia. Tudor è rimasto impressionato da Miretti e vorrebbe quindi vederlo giocare con la numero 21 almeno per un altro po’. La trattativa con il Napoli potrebbe andare in standby e, qualora il tecnico lo decidesse alla luce delle prossime amichevoli, il calciatore potrebbe essere ritirato dal mercato.
La Juventus sta cercando il suo futuro centrocampista all’estero, andando a caccia di un calciatore d’esperienza che possa sostituire Douglas Luiz. Forse, nelle mani della ‘Vecchia Signora’, c’è però un giovane della Next Gen che potrebbe tenere il suo posto e non sfigurare.
Alle giuste condizioni, l’ex Genoa potrebbe puntare non solo alla titolarità, bensì alla permanenza nella squadra che l’ha visto crescere, ritrovando la fiducia del club. Quella di Tudor c’è già, sta a lui non perderla.