Calciomercato Juventus, si accende di nuovo la fiamma dell’interesse per l’attaccante: era già nel mirino della dirigenza
L’affare Jadon Sancho potrebbe essere concluso a breve, i contatti tra Juventus e Manchester United proseguono senza sosta per trovare l’accordo definitivo. Il Paris Saint-Germain ha invece messo dei paletti chiari riguardo il prestito di lusso in terra sabauda: non vuole svendere Randal Kolo Muani. Se la Juventus vuole riportarlo a Torino, dovrà accettare le condizioni dei francesi.
Proprio queste dure condizioni dettate dai Campioni d’Europa hanno rallentato la trattativa. Il dialogo tra i due pare essersi raffreddato, dunque la dirigenza bianconera ha estrapolato un papabile nome per andare a rinforzare la trequarti e non perdere troppo tempo. In questa situazione di stallo, la Juventus potrebbe deviare il proprio interesse verso un ritorno di fiamma.
Un amore nuovo, ma non troppo, per l’attacco: la dirigenza ci pensa
Le difficoltà sorte in itinere per portare di nuovo in bianconero Kolo Muani hanno spinto la Juventus ad andare a caccia del prossimo attaccante senza tenere una sola pista calda. La società piemontese ha in mente di trovare un attaccante giovane e, allo stesso tempo, concreto in fase realizzativa. Stando a quanto riportato da ‘La Stampa’, Damien Comolli avrebbe puntato per una seconda volta gli occhi sull’attaccante sloveno Benjamin Šeško, che si inserisce alla perfezione nel suo profilo ideale.

Il classe 2003 che ha fatto bene con la casacca del Lipsia è già stato in precedenza accostato alla Premier League e alla stessa Juventus. Il suo approdo alla corte degli inglesi non si è mai effettivamente concretizzato, e la dirigenza bianconera può perciò tenerlo in considerazione per la prossima stagione. Non solo per la sua duttilità, bensì anche per questioni anagrafiche, sarebbe un colpo importante anche in ottica futura. La trattativa si prospetta però in salita.
Šeško piace molto alla Juventus, ma l’affare è complicato: la situazione
A complicare l’avvio della trattativa con la Juventus è il prezzo del cartellino, fissato a 80 milioni di euro e senza possibilità di sconto. La cifra richiesta dai tedeschi non rientra nei budget bianconeri. Ad aggiungersi a questo problema c’è anche la forte concorrenza: un giocatore così giovane e prolifico – 15 reti segnate e 5 assist in 33 partite con la maglia del Lipsia la scorsa stagione – ha molto mercato.

Il pupillo della società tedesca, che vede in lui il presente e il futuro, è considerato quasi incedibile, da lì deriva il valore altissimo della sua clausola rescissoria. Lo sloveno è un’operazione proibitiva per la Juventus, che punta invece a inserire nel proprio organico calciatori giovani, ma non così costosi. Rimane una suggestione che potrebbe andare in porto magari in futuro.