Il mondo Juventus piange la scomparsa di Salvatore Giglio, storica figura bianconera.
Nel calcio, così come negli altri sport, i riflettori se li prendono i giocatori. Alle loro spalle, però, ci sono tante altre figure che giocano ruoli altrettanto importanti.
Tra queste, ci sono i fotografi che spesso regalano scatti indelebili. A raccontare tramite le immagini decenni di storia della Juventus, è stato Salvatore Giglio.
Lo storico fotografo è scomparso quest’oggi all’età di 77 anni dopo una lunga malattia. Nato a Palermo nel 1947, è stato per oltre 25 anni fotografo ufficiale del club bianconero. In carriera ha seguito anche sette edizioni dei Mondiali di calcio e nove Europei.
Morto Salvatore Giglio, storico fotografo della Juventus: ha stabilito un record e scattato una foto iconica
Salvatore Giglio, a seguito della Juventus, nel 1998 ha stabilito il record di mille “presenze” ufficiali con i bianconeri. Nel 2009, inoltre, è stato inserito dall’Uefa tra i 14 “Uefa World’s Best Soccer Photographers”.
Una carriera dedicata al mondo bianconero, con cui ha stretto – inevitabilmente – rapporti importanti, come quello con Alessandro Del Piero. Il suo scatto più iconico, tra le oltre due milioni di foto scattate, vede protagonista Michel Platini nell’iconica posa in cui è sdraiato per terra su un fianco, mentre si tiene la testa con la mano sinistra durante la finale della Coppa Intercontinentale del 1985 disputata a Tokyo.
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La leggenda transalpina protestava contro il direttore di gara che gli aveva annullato inspiegabilmente un gran gol contro l’Argentinos Juniors. Il gol non è entrato nella storia del calcio, ma la foto scattata da Salvatore sì. Per sempre.
