Paul Pogba shock, attacca la Juventus a causa del caso doping: “Ero in guerra”.
Terminati a marzo i 18 mesi di squalifica – inizialmente quattro anni poi ridotti dal Tas – per il caso doping, Paul Pogba si appresta a tornare in campo. Il centrocampista francese ripartirà dal Monaco con cui è pronto a firmare un contratto da parametro zero. Il classe 1993 è pronto a ripartire dopo la seconda avventura – infelice – alla Juventus, costellata da più ombre che luci.
Tornato a Torino nell’estate del 2022 dopo l’esperienza al Manchester United, il polpo non è mai riuscito a riprendersi la Vecchia Signora. Prima i tanti infortuni, poi il caso doping e infine l’inevitabile rescissione consensuale arrivata alla fine del 2024. Un periodo non ha fatto facile per il francese, che ha tenuto a rivelare l’infelice – a detta sua – trattamento riservatogli dal club torinese durante la squalifica per doping.
Caso doping, Pogba svela: “La Juventus non mi ha trattato bene”
“Mi dicevano che la mia carriera era finita – ha detto Paul Pogba al programma Sept à Huit in onda su TF1, la principale rete nazionale francese -, che il calcio si era fermato per me. Non mi hanno mai ascoltato“. Per il francese, quello della squalifica per doping, non è stato affatto un periodo semplice. Non potendo neanche frequentare la Continassa, ha rivelato di essere stato costretto a lasciare l’Italia.

“Passavo davanti al centro d’allenamento e i miei figli erano a scuola lì vicino. Per me è stato devastante“. Infine, la denuncia sul comportamento riservatogli dalla Juventus. “Non ero in guerra con la Juventus, ma con l’antidoping. Non avevo diritto a cure o a un preparatore fisico, non sono stati gentili con me e questo mi ha ferito profondamente“.