L’ex Juve Federico Chiesa è stato intervistato in esclusiva dal ‘Corriere dello Sport’: spicca la frecciata a Motta
In un’intervista in esclusiva rilasciata al ‘Corriere dello Sport’, l’ex calciatore della Juventus Federico Chiesa ha raccontato la sua prima stagione in Premier League vestendo la maglia del Liverpool la quale, sebbene si sia conclusa con la vittoria di un campionato, gli ha lasciato poche soddisfazioni dal punto di vista personale.
Tanti gli argomenti affrontati, su tutti spicca il suo addio alla Juventus e le dovute ragioni per questa scelta, ed emerge un retroscena di una chiacchierata con l’ex tecnico bianconero Thiago Motta.
A Liverpool per il riscatto dopo un addio difficile
Dopo aver salutato la Juventus, la scorsa estate Federico Chiesa è partito alla volta di Liverpool per vestire la maglia pesante dei Reds, la cui rosa è molto profonda e ricca di giocatori di altissimo livello. Non è stato facile, per lui, riuscire a ingranare dopo un arrivo il cui dietro le quinte era piuttosto burrascoso.

La dura bordata di Chiesa a Motta: il retroscena
Impegnato nel ritiro della Nazionale, Federico Chiesa ha anche parlato di Juventus e delle cause che l’hanno portato all’addio alla squadra dove ha trovato il suo exploit calcistico. Le scelte tecniche di Thiago Motta, subentrato a Massimiliano Allegri, erano chiare fin dall’arrivo alla Continassa.

Chiesa ha dichiarato che Motta è stato categorico, e che non gli ha lasciato spiragli per poter puntare a una permanenza. “Io gli ho detto che ero pronto a mettermi alla prova ed a lottare ma non c’è stato nulla da fare” ha sottolineato l’esterno.
Oltre a lui, anche Szczesny e Rabiot erano fuori dal progetto, e a sorprenderlo sono state le esclusioni Fagioli, che sembrava destinato a prendere in mano il centrocampo. Ciò che l’ha sorpreso più di tutti è stata però l’esclusione di Danilo, ex capitano: la scelta di farlo partire, per Federico Chiesa, discutibile, e vede nella mancanza di questo calciatore la vera spaccatura dello spogliatoio.
Il giocatore vira poi sul tema “Allegri“, allenatore che ha invece sempre creduto in lui e che ha il carisma e le sensibilità tecniche che potrebbero permettere al Milan di lottare per lo Scudetto. Lodi e onori ad Allegri e, invece, molti rimpianti per la gestione dello spogliatoio da parte di Motta.