Ultim’ora in casa Juventus, il club ha esercitato il riscatto di Pierre Kalulu: i dettagli dell’operazione con il Milan.
Arrivato a Torino la scorsa estate con non pochi scetticismi legati alle sue condizioni fisiche in seguito alla stagione precedente passata più in infermeria che in campo con il Milan, Pierre Kalulu ha dimostrato sin da subito di essere un giocatore da Juventus. Il difensore francese, nelle idee iniziali di Thiago Motta agiva da terzino destro della difesa a quattro composta da lui, Bremer, Gatti e Cambiaso.
L’infortunio di Bremer ha poi cambiato tutto rendendo il difensore transalpino un inamovibile nel cuore della retroguardia. Il classe 1998 ha fatto ricredere anche il più scettico sul suo approdo alla Juventus e ha meritato sul campo il riscatto che la Vecchia Signora ha deciso di esercitare dal Milan.
Kalulu-Juventus, il club esercita il diritto di riscatto: le cifre dell’operazione
Secondo quanto rivelato da Fabrice Hawkins di RMC sport e riportato da Fabrizio Romano, la Juventus ha deciso di esercitare il diritto di riscatto di Pierre Kalulu dal Milan.

Il club bianconero verserà i 14 milioni di euro pattuiti la scorsa estate, quando invece aveva versato nelle casse rossonere 3.5 milioni di euro per il prestito. Il giocatore rimarrà a Torino fino al 30 giugno 2029.
Kalulu-Juventus, i numeri del francese nella prima stagione in bianconero: solo una pecca, il finale
Pierre Kalulu, come detto, si è preso sin da subito in mano la Juventus capendo sin dal primo giorno in cui è arrivato a Torino in quale realtà sia sbarcato. Con la maglia della Vecchia Signora, nella prima stagione all’ombra della Mole, ha segnato un gol – nel pareggio di metà gennaio per 1-1 in trasferta contro l’Atalanta – in 39 presenze tra Serie A (29), Champions League (8), Supercoppa Italiana (1) e Coppa Italia (1).

L’unico infortunio subito in stagione risale alla sfida contro il Benfica del 29 gennaio, l’ultima della league phase di Champions, in cui ha accusato una lesione di basso grado del tendine del muscolo semimembranoso della coscia destra che l’ha costretto a saltare sei partite tra campionato, Champions e Coppa Italia. L’unica pecca della stagione dell’ormai ex difensore del Milan, è stata il finale. L’episodio incriminato è il colpo al volto rifilato al Taty Castellanos – e la conseguente espulsione – nel secondo tempo della trasferta contro la Lazio del 10 maggio. Una leggerezza che la Juventus ha pagato con il pareggio subito nel finale dei biancocelesti e che ha costretto Igor Tudor a fare a meno del secondo difensore più utilizzato in stagione (3161′ contro i 3212′ di Gatti) nelle ultime due delicate gare – poi vinte – contro Udinese e Venezia.