Sono giorni decisivi per decidere il futuro della panchina della Juve: spunta il retroscena che chiarisce la posizione di Igor Tudor.
La nuova Juventus ha già cominciato a muovere i primi passi nel progetto di rilancio. Domenica, John Elkann, Giorgio Chiellini e Damien Comolli si sarebbero ritrovati a Monaco, con un incontro che ha segnato l’avvio operativo del nuovo corso. Il primo nodo da sciogliere riguarda ovviamente la panchina.
Scartata l’ipotesi di un ritorno di Antonio Conte, deciso a continuare la sua avventura sulla panchina del Napoli, e con Gian Piero Gasperini ormai diretto verso la Roma, crescono le possibilità di una conferma di Igor Tudor.
Juve, ore calde per decidere il futuro di Tudor: la situazione
Leggere che la società voleva portare a Torino prima Antonio Conte e poi Gian Piero Gasperini non hanno di certo lasciato indifferente Igor Tudor. Voci che, secondo quanto raccontato dalla Gazzetta dello Sport, avrebbero infastidito il tecnico croato, convinto di meritarsi la conferma sulla panchina bianconera dopo aver centrato l’obiettivo quarto posto.

A rassicurare Tudor, almeno in parte, sarebbe stata una telefonata di John Elkann, arrivata domenica quando il croato aveva già fatto rientro a Torino. Una chiamata che sembra allontanare un addio nelle prossime settimane, almeno fino al termine del Mondiale per Club. Decisivo, però, sarà l’incontro con Comolli, intenzionato a valutare da vicino il lavoro di Tudor prima di prendere una decisione definitiva.
Il primo faccia a faccia tra i due è atteso nelle prossime ore, occasione che potrebbe rivelarsi cruciale per delineare le future strategie e chiarire la posizione del tecnico croato.
Juventus, lo spogliatoio vota Tudor
Anche lo spogliatoio, dal canto suo, sembra compatto attorno ad Igor Tudor. Alcuni componenti della squadra avrebbero espresso il desiderio di proseguire con il croato, apprezzandone il lavoro svolto nelle ultime settimane della stagione appena conclusa e non intenzionati a cambiare il terzo allenatore nel giro di pochi mesi.

La vicinanza mostratagli dalla squadra rappresenta un punto di partenza importante per Tudor, che adesso dovrà convincere anche Comolli a puntare su di lui. L’obiettivo è quello di restare alla guida della Juventus anche dopo il Mondiale per Club, nonostante la consapevolezza che le cose potrebbero cambiare improvvisamente.
Il rischio? Trovarsi a luglio senza la panchina bianconera e senza la possibilità di andare ad allenare altrove. L’amore per la Vecchia Signora lo hanno già portato a prendere scelte rischiose e anche adesso non farà un passo indietro.