Juventus, anche Giuntoli inizia a tremare: la decisione di Elkann sulle modifiche interne alla società, è rivoluzione
La qualificazione in Champions, ottenuta solo nell’ultima giornata di Serie A e con più di qualche spavento, non è andata giù alla società. La Juventus deve raggiungere traguardi ben differenti, ed Elkann lo sa bene. Motivo per cui si starebbe pensando a una rivoluzione in casa Juve, non solo della rosa ma anche negli apparati interni.
Il mercato svolto da Giuntoli durante l’estate dello scorso anno, è indubbiamente specchio della stagione bianconera. Tante delusioni nelle scelte fatte, sia nel mercato in uscita che in entrata, che hanno portato alla condizione attuale. La fiducia riservata al direttore sportivo ex Napoli non ha portato ai risultati sperati dai piani alti, con Elkann che si vede costretto a delle riflessioni. Cambiamenti che potrebbero rivoluzionare dunque, non solo la rosa ma anche la stessa dirigenza bianconera.
Juve, modifiche societarie: anche Giuntoli trema
L’estate si avvicina, così come, nel caso della Juventus, la fase di cambiamenti che la possano rendere competitiva in vista della prossima stagione. Oltre alle voci di mercato con protagonisti calciatori, anche la società è al centro delle notizie.

Di fatto, oltre ai rumors sulla panchina bianconera, con il nome di Antonio Conte in pole position, anche lo stesso Giuntoli trema. Come quanto riportato da Calciomercato.com, il possibile innesto societario di Damien Comolli, ex dirigente del Tottenham, sarebbe un segnale forte di Elkann ai danni dell’attuale ds, deludente nel suo operato attuale.
Contratto di Giuntoli alla Juventus, con durata sino al 2028, che però potrebbe non garantire la propria permanenza. Ex dirigente sportivo del Napoli che rischia dunque di essere uno dei sacrificabili di Elkann in vista della rivoluzione pianificata.
L’operato di Giuntoli alla Juventus
Il ruolo di Giuntoli nella società di Elkann si è rivelato cruciale. Una centralità che però, specialmente nell’ultimo anno, ha condotto la Vecchia Signora al baratro. Tanti sono stati di fatto gli errori commessi dal ds bianconero negli ultimi periodi.

Veri e propri passi falsi, passando dall’arrivo di Thiago Motta, alla cessione di cardini bianconeri come Danilo e Rabiot, che hanno reso l’operato del Managing Director insufficiente. Un operato ancor più deludente, se considerati anche gli addii di giovani talenti come Soulé e Huijsen, ora dal valore più che triplicato.
Modifiche in casa Juve, passando dall’arrivo di Giorgio Chiellini nell’area sportiva, al probabile arrivo di Conte, che vedono come pedina sacrificabile anche lo stesso Cristiano Giuntoli nella dirigenza.