Arrivano dichiarazioni d’amore da parte di un ex bianconero, che ha svelato un retroscena di mercato interessante.
La Juventus continua a lottare per raggiungere l’obiettivo minimo stagionale, la qualificazione per la prossima Uefa Champions League. I tifosi continuano a sostenere Tudor e la squadra, ma si aspettano un cambio di rotta importante per la prossima stagione. Si parla di Conte come prossimo allenatore, di Osimhen per l’attacco del futuro, insomma, si parla di una Juve che vuole tornare grande.
La Vecchia Signora è la squadra più titolata d’Italia, quella che è riuscita nell’impresa di vincere nove scudetti consecutivi. Tuttavia, pur rimanendo ai vertici della classifica, nelle ultime stagioni i bianconeri non hanno mai lottato per il tricolore. Il popolo juventino vuole rivivere quei momenti, quell’epoca cominciata proprio con Antonio Conte in quel Juventus-Parma del 2011. In quella gara fu Stephan Lichsteiner ad aprire le danze, un giocatore rimasto sempre fedele ai colori bianconeri.
Juve, Lichsteiner ricorda Antonio Conte e i successi in bianconero: l’intervista
L’ex difensore svizzero è tornato a parlare di Juventus in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Conte ti mandava in campo sapendo tutto: cosa avrebbero fatto gli avversari, come agire in determinate situazioni tattiche. Avevamo qualcosa in più. Giocare con la Juventus è completamente diverso e Conte lo faceva capire. Ci diceva che per restare nella storia bisogna vincere. All’inizio del primo anno solo lui credeva di poter fare qualcosa di grande. Noi ci fidammo di lui e negli ultimi due mesi eravamo convintissimi di farcela“.

Fu il primo giocatore a segnare un gol ufficiale nel nuovo Juventus Stadium: “Primo gol allo Stadium? Preferisco restare nella storia per i sette Scudetti. Quel goal fu importante perchè nelle amichevoli estive qualcosa non funzionava e vincere ci ha dato fiducia. Con Pirlo c’era un feeling speciale: se scattavo con i tempi giusti la palla arrivava. Era naturale, non lo provavamo in allenamento spesso. Non c’era nemmeno bisogno chiamassi la palla perchè Andrea ha occhi ovunque“.
Lichsteiner, tra il rifiuto all’Inter e il tifo per i bianconeri: “Amo la Juve”
L’ex Lazio è rimasto nei cuori del popolo bianconero per quello che ha dato alla squadra, senza mai lamentarsi: “Le due esclusioni dalla lista Champions? Scelte di Allegri, ma in entrambi i casi a gennaio sono rientrato. Ero rimasto male ma le cose negative nella vita succedono, basta saper reagire. Rifiuto all’Inter? Serietà. Amo la Juventus e non potevo giocare all’Inter. Ora soffro da tifoso ma penso torneremo a vincere“.

L’ex difensore ha dichiarato amore eterno alla società bianconera, non solo in quanto ex giocatore, ma anche in veste di tifoso. Lichsteiner ha collezionato più di 200 presenze con la Juventus, vincendo 14 trofei in sette stagioni. Attualmente fa l’allenatore e guida i ragazzi del Wettswill-Bonstetten in Svizzera.