Alla vigilia della sfida Champions League tra Lazio e Juventus l’ex si sbilancia: “Vi dico come finirà la gara”.
La Juventus non può più sbagliare. Contro la Lazio i bianconeri non hanno più a disposizione jolly da giocarsi e sarà fondamentale tornare dall’Olimpico con i tre punti per non mettere a forte rischio la qualificazione alla prossima Champions League.
Alla vigilia del match ha parlato un ex che per anni è stato protagonista nel confronto tra bianconeri e biancocelesti, analizzando la gara e pronosticando come andrà a finire.
Lazio-Juventus, parla l’ex Giordano: “Sarà una gara equilibrata ma decisiva”
Bruno Giordano ha parlato ai colleghi di Tuttosport alla vigilia della gara tra Lazio e Juventus. Per l’ex attaccante biancoceleste il match dell’Olimpico sarà decisivo per la qualificazione alla Champions League:
Inutile girarci intorno: Lazio-Juve è una partita che sposterà davvero tanto nella corsa al quarto posto. Sarà decisiva sia per l’una sia per l’altra. Soprattutto in caso di vittoria: chi conquista i tre punti metterà una seria ipoteca sulla qualificazione alla prossima Champions League.

Giordano ha poi analizzato il momento delle due squadre. Per l’ex Lazio quella di domani sarà una gara equilibrata e solo un episodio potrà deciderla:
Né Lazio né Juve sono al top in questo momento. Vero anche che adesso contano solo i punti. Non c’è troppo da pensare al gioco, ma bisogna badare al sodo. Sarà una gara equilibrata. Tutte e due le squadre sanno quanto pesa la posta in palio, pertanto sono convinto che assisteremo a una sfida tirata e che verrà decisa da un episodio. Insomma, una partita da 1-0. Vedremo domani chi la spunterà.
Da attaccante ad attaccante. Giordano ha poi parlato dei problemi in fase realizzativa di Dusan Vlahovic, difendendo il centravanti serbo:
Dusan è un terminale offensivo vero e proprio. Se a Vlahovic non gli dai la possibilità di battere a rete, farà sempre fatica. È una punta che ha bisogno di tanti rifornimenti tra cross e palloni invitanti in aerea. Solo così può dare un apporto importante, ma mi sembra che la Juve anche quest’anno faccia fatica a fare gioco e a creare occasioni da gol.
Juventus, da Thiago Motta a Igor Tudor: l’analisi di Giordano sui due allenatori
Bruno Giordano ha poi commentato l’arrivo di Igor Tudor sulla panchina bianconera e di come la squadra ha risposto al cambio di allenatore:
Tudor ha dato qualcosa in più sotto l’aspetto del senso di appartenenza a tutti i giocatori. Nelle ultime gare si è vista una Juve rigenerata e più brillante a livello fisico rispetto alla gestione precedente. Inoltre ho notato nei calciatori più serenità: giocano con la testa libera.

Da Tudor a Thiago Motta. Per l’ex centravanti della Lazio, l’approccio dell’ormai tecnico bianconero con il mondo Juventus è stato sbagliato:
Di Motta non discuto il valore assoluto come allenatore, ma il modo in cui ha approcciato a uno dei club più importanti e vincenti al mondo. A certi livelli bisogna sapersi porre per riuscire a entrare in sintonia con l’ambiente. Ho notato, invece, tanta confusione. D’altronde se cambi 7 volte il capitano e sempre formazione significa che non c’è chiarezza.