Thiago Motta, non è ancora finita: il retroscena spiazza

Thiago Motta è tornato ad attirare l’attenzione in casa Juve: ecco il retroscena che è saltato fuori in queste ore.

La Juventus sta continuando a lavorare con Igor Tudor. Il bianconero ha preso in mano la squadra, sostituendo Thiago Motta, e sta puntando alla qualificazione in Champions League. Il tecnico italo-brasiliano ha commesso errori che hanno portato al suo esonero, ma il retroscena che è saltato fuori stupirà gran parte dei tifosi.

Retroscena Thiago Motta, Giuntoli ha provato a salvare il salvabile ma non è bastato

È quindi emerso un retroscena che riguarda la Juventus e che spiega cosa effettivamente abbia portato a optare per l’esonero di Thiago Motta.

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Cristiano Giuntoli avrebbe spinto per vedere la squadra schierata con una difesa a tre. Un modulo che avrebbe potuto dare solidità a una formazione spesso in balia degli eventi.

Eppure, questo cambiamento tattico non si è materializzato sotto la gestione di Motta. Ci è voluto l’arrivo di Igor Tudor sulla panchina della Vecchia Signora per vedere finalmente la Juventus scendere in campo con un assetto a tre difensori, un passaggio che ha segnato una svolta.

Thiago Motta in campo
Retroscena Thiago Motta, Giuntoli ha provato a salvare il salvabile ma non è bastato (Ansa) – spazioj.it

La storia tra Thiago Motta e la Juventus sembrava destinata a grandi cose. L’allenatore italo-brasiliano, reduce da un’esperienza importante con il Bologna – portato fino alla qualificazione in Champions League – era arrivato a Torino con un bagaglio di aspettative altissime.

Giuntoli lo aveva scelto con convinzione, vedendo in lui l’uomo giusto per dare una scossa alla squadra e costruire un progetto a lungo termine. Ma, come spesso accade nel calcio, le cose non sono andate secondo i piani. La Juventus di Motta ha vissuto molti bassi e pochi alti. Con risultati altalenanti, un gioco che non decollava e una sensazione di smarrimento che si percepiva facilmente.

Il retroscena svelato dalla Gazzetta ha perciò aggiunto un ulteriore tassello su come sono andate le cose. Giuntoli avrebbe chiesto all’allenatore di adottare la difesa a tre, una soluzione che secondo il dirigente poteva tamponare le difficoltà difensive emerse nelle ultime partite. Motta, però, non ha ceduto, rimanendo fedele al suo credo tattico. Una scelta che, col senno di poi, sembrerebbe essergli costata caro.

Juve, cos’è cambiato da Thiago Motta a Tudor

Anche perché, quando Igor Tudor ha messo piede alla Continassa, il cambio di rotta è stato immediato. Il tecnico croato, che in bianconero aveva già lasciato il segno come giocatore e come vice di Andrea Pirlo, ha portato con sé un’idea di calcio diversa, più pragmatica e strutturata.

Tudor cammina in campo
Juve, cos’è cambiato da Thiago Motta a Tudor (Lapresse) – SpazioJ.it

La difesa a tre, tanto cara a Giuntoli, è diventata il pilastro del suo sistema di gioco. Non è un caso: Tudor l’ha utilizzata con successo in altre piazze, come Verona e Lazio, dimostrando di saper dare equilibrio e aggressività alle sue squadre. Per la Juventus, reduce da un periodo di confusione tattica, questo modulo è sembrato un toccasana.

Gestione cookie