Le parole di Igor Tudor durante la conferenza stampa di Igor Tudor pre Roma-Juventus.
Roma-Juventus è il primo dei big match di questo finale di stagione per la squadra di Igor Tudor, che dovrà fare a meno di Federico Gatti, in ottica lotta Champions League. La qualificazione alla prossima edizione della massima competizione europea è l’obiettivo prefissato dal club all’inizio della stagione e ribadito al tecnico croato che, in caso di ottimo finale di stagione, potrebbe rimanere al timone della Vecchia Signora anche nella prossima annata.
L’attualità costringe, però, a non fare voli pindarici e a guardare all’immediato futuro: ovvero la sfida di domani sera dello Stadio Olimpico contro i giallorossi. Sfida che l’ex tecnico della Lazio, che da quando ha lasciato i biancocelesti lo scorso giugno non è mai tornato nello stadio della Capitale, ha presentato quest’oggi in conferenza stampa.
Le dichiarazioni di Tudor nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Juventus
Di seguito le parole rilasciate da Igor Tudor nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Juventus.
SETTIMANA DI LAVORO – “Abbiamo lavorato su tutto, è stata la prima settimana piena. Sono contento, abbiamo avuto una bella settimana completa. Abbiamo lavorato su più fasi, calci piazzati, condizione fisica… Ho visto i ragazzi bene”.
ROMA – “Domani è una partita importante, ma non decisiva, è chiaro ora le partite sono più importanti. Domani sarà sicuramente una partita importante, loro stanno facendo bene, hanno una striscia di ottimi risultati. Noi vogliamo fare bene, stiamo lavorando su più cose”.
RANIERI – “L’allenatore ha fatto la differenza, è sotto gli occhi di tutti. Le partite contro la Roma mi sono sempre piaciute, ci sono giocatori forti, sono squadre di livello, ben organizzate”.
CAMBIASO E DOUGLAS LUIZ – “Sono tornati ieri con la squadra, non giocheranno dall’inizio, ma in panchina e poi vedremo”.
KOOPMEINERS – “Abbiamo parlato tanto, forse anche troppo, di lui. Ha lavorato normalmente come altri, ha molta voglia ed è molto disponibile. Nel calcio ci sono alti e bassi, come ho già detto, ma quelli forti – come lui – escono sempre. Credo ci darà una bella mano fino alla fine”.
QUALITÀ – “Bisogna sempre andare partita per partita. Io credo sempre nel lavoro settimanale. La squadra deve lavorare su tutto, sulla struttura, sullo stile, su come e dove si corre, sulla fase difensiva alta ma al contempo bassa e aggressiva. Una squadra del genere non vede rinunciare a niente. Nel mondo si fanno etichette, ma spesso non è così. Le squadre oggi non devono rinunciare a niente, si deve lavorare su tutto”.
PROBLEMI – “Ho trovato una squadra nel momento brutto. Ci siamo rialzati, penso, e abbiamo cominciato a pedalare. Quanto tempo serve per rialzarsi? Non lo so, dobbiamo vedere di partita in partita”.
GESTO TOTTI VS TUDOR NEL 2004 – “È stata una cosa di cui abbiamo già parlato con lui. Era una partita particolare, cose di campo, succedono ogni domenica, niente di particolare”.
SINGOLI CHE MI HANNO SORPRESO – “Se cito un nome cosa dicono gli altri? Non c’è uno che non ha voluto lavorare bene o non era concentrato”.

ETICHETTE CHE NON MI SONO PIACIUTE – “Preferisco non rispondere in questo momento”.
YILDIZ – “Non lo conosco benissimo, finora abbiamo fatto pochi allenamenti. Per essere campioni, c’è bisogno della costanza nelle prestazioni che si ottiene con la mentalità. Vedo un giovanotto serio, è dedicato al calcio, le doti si vedono. Invito lui e tutti a essere costanti nella crescita e nel lavoro, di non accontentarsi mai, questa è la chiave dei campioni che sono sempre costanti sia negli allenamenti sia in tutte le partite, contro le squadre più piccoli e più forti”.
ADZIC – “Mi è piaciuto negli allenamenti che ha fatto con noi, è un giocatore serio, non lo conoscevo. Vedremo la formazione di domani, c’è un allenamento da fare”.
CENA IN SETTIMANA – “Ci tenevo a portare tutti a fare una bella cena, di conoscerci meglio, con tutto lo staff tra cui i massaggiatori e i magazzinieri. Abbiamo mangiato e chiacchierato bene, eravamo contenti, è stato un bel momento. Conta tutto nella squadra, anche questi piccoli dettagli”.
PREPARAZIONE ROMA – “Tutta la vita è un esame, si prepara sempre uguale. Prevedo una partita difficile, come tutte in Serie A. Non si fanno mai i calcoli nel calcio, ogni domenica si deve andare a dare tutto. Come ho detto prima, non si va là dicendo che vinciamo. Si va là preparandosi per andare lì a vincere: il sacrificio e la preparazione non si discute, questo per me è un motto importante. Dobbiamo avere un obiettivo preciso, poi la vittoria può avvenire in tanti modi, ma non deve succedere che noi non siamo quello che prepariamo”.
MCKENNIE ESTERNO SINISTRO – “Sappiamo che si tratti di un jolly che a volte può essere anche un problema, ma qui è un vantaggio. Nelle squadre c’è bisogno di avere giocatori che possono ricoprire più ruoli con la loro duttilità. Per me lui è un centrocampista, ma avendo Cambiaso fuori ci sta che giochi lì. Per me lui è un giocatore importante, che conta, poi vedremo dove e come utilizzarlo”.
CAMBIAMENTI POST GENOA – “Ho idee sempre abbastanza chiare, ma non le commentiamo così. C’era la voglia di allenarsi bene questa settimana, aspettiamo la domenica”.
ASSENZA GATTI – “Gatti è un’assenza importante, si tratta di un giocatore importante per noi da tutti i punti di vista ma non piangiamo. Ci sono altri che prendono il suo posto”.
CONCEIÇAO – “Per me può fare l’ala, è rapido negli spazi stretti, può dribblare. Certo è più difficile rispetto a giocare sulla fascia perché in mezzo ci sono giocatori ovunque, ma lo vedo come un giocatore importante. Lo vedo uno tosto con una mentalità del genere, è importante averlo nella rosa. Può essere una soluzione importante”.