Juve, il piano ora è chiarissimo: interviene Elkann in persona, succederà a giugno

La Juve adesso deve correre ai ripari e per farlo sta lavorando in prima persona John Elkann: ecco cosa succederà a giugno.

La Juventus ha preso in mano la situazione per puntare a salvare una stagione che non è andata minimamente secondo le aspettative. La decisione su Thiago Motta è stata drastica e comporta di rimando altre scelte da dover prendere. Per questo motivo è entrato in gioco lo stesso John Elkann.

A parlare di tutto quello che sta succedendo in queste ore in casa bianconera è stata l’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ che ha spiegato come Elkann ha intenzione di muoversi da qui in avanti per rientrare delle spese inattese.

Juve, il piano è chiaro: sono due le strade percorribili

Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, il recente cambio di allenatore in casa Juventus non sarà una passeggiata per le casse del club. La cifra da capogiro che emerge per l’esonero è di circa 14 milioni di euro, necessari per chiudere i conti con Thiago Motta e il suo staff, a cui si aggiunge circa un altro milione destinato a Igor Tudor e ai suoi collaboratori.

Giocatori Juve in campo
Juve, il piano è chiaro: sono due le strade percorribili (LaPresse) – SpazioJ.it

Una spesa inattesa che fa storcere il naso ai tifosi, già preoccupati per il futuro economico della Vecchia Signora. Ma come farà la Juventus a rientrare nei costi? Si tratta di un bel rompicapo per la dirigenza bianconera che ha davanti a sé due strade percorribili.

Per rientrare nei costi, la Juventus sta intanto guardando al mercato con un occhio molto attento. Le cessioni dei giocatori potrebbero essere la chiave per alleggerire il peso economico di questa rivoluzione in panchina. Diversi profili potrebbero finire sulla lista dei cedibili già a giugno.

L’idea è chiara: fare cassa con trasferimenti ben studiati, magari puntando su plusvalenze che rimettano in sesto i conti. Non è un mistero che il club abbia già adottato questa strategia in passato, con operazioni come la vendita di Kulusevski nel 2022 che aveva portato ossigeno alle casse. Tuttavia, se sul mercato le cose non dovessero andare secondo i piani si dovrà necessariamente pensare ad un piano B.

Juve, ecco il piano B di Elkann

Se le cessioni non dovessero bastare, l’alternativa è già sul tavolo: una nuova ricapitalizzazione. Non sarebbe una novità per la Juventus, che negli ultimi anni ha fatto ricorso a questa strada più volte. Tra il 2019 e il 2021, il club ha ricevuto una doppia ricapitalizzazione da 700 milioni. A tutto ciò ha poi fatto seguito un ulteriore aumento di capitale da 200 milioni nel 2023 per far fronte alle difficoltà legate all’esclusione dalle coppe e alla vicenda della penalizzazione.

John Elkann perplesso
Juve, ecco il piano B di Elkann (Ansa Foto) – SpazioJ.it

Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha sempre dimostrato di avere le spalle larghe, ma i tifosi si chiedono fino a quando sarà sostenibile questo modello. Una ricapitalizzazione nel 2025 significherebbe dover mettere sul tavolo almeno altri 200 milioni di euro.

Gestione cookie