Retroscena in casa Juventus: è venuta a galla tutta la verità sull’addio da parte del calciatore bianconero, nessuno l’avrebbe mai immaginato.
La Juventus è al lavoro per il match che è in programma a Firenze domenica, 16 marzo alle ore 18:00, nonostante il monitoraggio che si sta facendo del meteo visto che sulla Toscana la pioggia sta continuando a cadere in maniera incessante. Nel frattempo però ad attirare l’attenzione è stata anche un’altra questione: i tifosi non avrebbero mai potuto immaginare ciò che poi è emerso: le parole dell’ormai ex giocatore hanno spiazzato tutti.
Nel corso di questa stagione sono arrivati diversi addio che hanno lasciato di sasso gran parte dell’ambiente juventino e del popolo bianconero. In primis quello di Danilo, ma anche quello di Fagioli e non solo. Tante sono state le mosse arrivate da parte della società in maniera abbastanza imprevedibile.
A tal proposito, uno dei giocatori che ha lasciato il progetto e che è stato ceduto dalla Vecchia Signora ha voluto parlare in prima persona di quello che è accaduto e le sue parole hanno raccontato tutta la verità.
Juventus, ecco i retroscena che nessuno avrebbe mai immaginato: i motivi dell’addio
Ai microfoni di ‘Marca’, Dean Huijsen ha parlato del suo addio alla Vecchia Signora e ha rivelato tutta una serie di retroscena: “La Juventus si è comportata male con me? Forse. Sono andato in prestito alla Roma, sono tornato, e posso capire che volessero vendermi o qualsiasi cosa servisse alla società l’estate scorsa, ma sono arrivato il primo giorno dopo le vacanze estive, e mi hanno detto che dovevo andare, ma che non mi avrebbero costretto
“E poi sì – ha continuato l’ex calciatore bianconero oggi in forza al Bournemouth – mi hanno costretto, mi hanno fatto allenare da solo e cose del genere. È stato un po’ brutto, anche perché ero lì da tre anni, dai tempi dell’U17, e volevo solo avere una chance con la prima squadra della Juve”.

“La verità è che il calcio a volte è difficile. Se ero un po’ triste e arrabbiato? La situazione non cambiava ed è quello che ci vuole. Quando hanno ritenuto che fossi una buona possibilità di vendita per incassare, allora a quel punto ho accettato”, ha poi concluso il classe 2005 cresciuto di fatto nella Juventus. Dalla sua cessione il club bianconero ha ricavato una grossa plusvalenza, motivo principale per il quale è poi stato effettivamente ceduto.