L’ex allenatore della Juventus commenta la situazione in casa bianconera, arrivano critiche pesanti.
L’eliminazione del club bianconero dalla Coppa Italia continua a far rumore. L’impressione è che questa batosta possa pesare più del previsto. L’obiettivo principale della Juventus è sicuramente quello di arrivare tra le prime quattro in campionato, per poter disputare la prossima edizione della Champions League. La Coppa Italia, tuttavia, avrebbe permesso a Motta di eguagliare l’operato di Allegri dello scorso anno e di poter disputare la prossima Supercoppa Italiana.
Un’eliminazione che non passa inosservata, dunque, specie per il blasone dell’avversario. L’Empoli, infatti, è in grande difficoltà in campionato e non si era mai qualificato per una semifinale di Coppa Italia. Le critiche sono inevitabili e anche Fabio Capello ha detto la sua sulla situazione.
Processo a Giuntoli e Motta, anche Capello dice la sua
Dopo la sconfitta ai calci di rigore contro l’Empoli, Fabio Capello ha commentato l’eliminazione dei bianconeri ai microfoni di SkySport24. L’ex allenatore ha fatto il punto della situazione sulla squadra, sull’allenatore e sul lavoro della dirigenza.
JUVE-EMPOLI – «Io ho visto una Juve che ha permesso all’Empoli di andare in porta quando voleva, un po’ come succede al Milan. Questa è stata una cosa chiara: non si è vista la grinta, la determinazione, la qualità e la voglia dei giocatori. La Juve ha lasciato a casa giocatori spogliatoio già ad inizio anno come Chiesa, uno che riusciva a risollevare il morale con giocate e gol. Hanno cercato di cambiare tutto e subito per arrivare allo Scudetto in tre anni. Thiago Motta ha cercato di dare un tipo di gioco particolare che però ha portato a tanti pareggi. Ieri si è arrabbiato con Gatti perché voleva il pallone verticale. Finalmente ha capito anche lui che giocare indietro, troppo col portiere e tenendo palla, non ha dato i risultati raggiunti invece col Bologna. Lì magari gli avversari non giocavano con la stessa attenzione che hanno ora contro la Juventus.».
SOLDI SPESI – «Ci sono degli errori da parte della dirigenza e di Giuntoli stesso, si parla sempre di Motta ma anche Giuntoli è coinvolto in questo insuccesso della squadra. Le scelte sono importantissime e vanno fatte con accuratezza, capita che questi giocatori non sono validi ad indossare una maglia pesante. Questo è il fattore da capire e questo la Juve non l’ha capito. Ha speso tanto ma non in maniera giusta, ha fatto una rivoluzione con giocatori buoni ma nessuno che porta la differenza in campo».

VLAHOVIC – «Quando uno non gioca e capisce di non avere la fiducia dell’allenatore è difficile. L’ho visto dopo quell’occasione dove si è allungato la palla, da lì si è un po’ perso, ha capito di aver avuto la possibilità di fare gol e non l’ha sfruttata. Credo che non sia sereno, quando sbagli un rigore come ha fatto lui vuol dire che c’è qualcosa che non va. Ho visto bene però lui insieme a Kolo Muani, ma volevo vedere un’area più occupata e non si è visto»
CHAMPIONS LEAGUE – «Vedendo la classifica ci sono due caselle e mezzo occupate, è molto difficile arrivarci e anche le due squadre con mercato ricchi come Juventus e Milan devono fare attenzione partita per partita».
NAPOLI-INTER – «Scontro molto interessante perché l’Inter non è al massimo della forma e il Napoli non sta vincendo ultimamente. Credo che gli azzurri senza coppe possano arrivare in fondo tranquillamente e con un allenatore come Conte non ci dovrebbero essere problemi. Il turn over di Inzaghi dev’essere fatto in maniera intelligente, le partite son tutte improntati soprattutto con la Champions League»