Una possibile svolta societaria fa sognare i tifosi della Juventus: il club può cambiare proprietà
In un momento deludente sotto il profilo dei risultati sportivi, la svolta in casa Juventus può essere rappresentata dall’arrivo di una nuova proprietà.
In attesa che la Juventus di Thiago Motta ingrani definitivamente in vista del finale di stagione, per i tifosi bianconeri arrivano notizie importanti. Notizie relative a una possibile svolta societaria che – giocoforza – potrebbe andare a incidere direttamente anche sull’aspetto sportivo. Spesso, infatti, la presenza di un proprietà forte e presente contribuisce al raggiungimento di risultati sportivi nel medio/lungo periodo. E un club storico come la Juventus necessità di programmazione e importanti investimenti.
Già nei giorni scorsi, da questo punto di vista, si è registrata una novità non di poco conto. Tether, società che si occupa di criptovalute, ha ufficialmente reso noto di aver acquisito il cinque per cento delle azioni del club bianconero che – com’è noto – è quotato in borsa. “Make Juventus Great Again” è stato lo slogan lanciato subito dall’amministratore delegato Paolo Ardoino, il quale ha riadattato al mondo bianconero il noto claim elettorale di Donald Trump in occasione della sua prima corsa alla presidenza degli Stati Uniti d’America.
Juventus, nuova società in arrivo
Paolo Ardonio ha anche incontrato alcuni tifosi bianconeri, i quali hanno chiesto un importante investimento per il futuro al Ceo di Tether, società che può vantare un fatturato da oltre 140 miliardi di euro. E proprio in tal senso potrebbero esserci novità importantissime per il futuro del club bianconero.

Intervenuto ai taccuini de Il Secolo XIX, l’amministratore delegato di Tether ha parlato della decisione dell’azienda di investire nella Juventus, motivando così la scelta: “Perché siamo tifosi, perché è una grande società in difficoltà, e perché è lo sbocco naturale delle nostre tecnologia”. Ardoino ha assicurato che “con la nostra intelligenza artificiale possiamo aiutarla a ottimizzare i processi, analizzare i concorrenti, usare i big data per prendere le decisioni”.
E proprio in questo frangente, Ardoino non ha escluso un investimento ancora più importante anche se “si può comprare solo quello che è in vendita. Per ora abbiamo una minoranza, poco sopra il 5%. Abbiamo investito una cinquantina di milioni che, sui nostri 13,7 miliardi di profitti del 2024, sono poca cosa. Potevamo permettercelo. Comprare la Juve? Siamo appena entrati, dobbiamo prima farci un’idea“. Ad ogni modo Tether ha “la capacità finanziaria per sostenere la Juve nei prossimi 2000 anni. Vorremmo aiutare la dirigenza, chiedendo se sarà poi necessario acquisire una quota maggiore, ma dietro non c’è alcun piano machiavellico”.