Juve, che bastonata dopo l’eliminazione: “Non vedo cose positive da ottobre”

L’eliminazione della Juve dalla massima competizione europea continua a far discutere: il bilancio stagionale è negativo.

La debacle italiana di questa settimana di Champions League è stata completata dalla Juventus. La squadra di Thiago Motta ha dovuto arrendersi al PSV Eindhoven che ha inflitto ben tre reti ai bianconeri che partivano da una situazione di vantaggio, maturata davanti ai propri tifosi lo scorso martedì all’Allianz Stadium. Il risultato, sebbene desse come favoriti i bianconeri, è stato beffardo e ha condannato la Vecchia Signora, dopo 120 minuti di gioco, a fare le valigie e a rientrare a Torino con un grande rammarico.

Juve-PSV: la terza sfida è stata decisiva

Il famoso detto recita: “non c’è due senza tre”. Una statistica che sembrava andasse a favore della Juve, che per ben due volte in questa edizione di Champions era riuscita a battere gli olandesi – lo scorso settembre nella gara inaugurale della competizione con un parziale di 3-1, e all’andata dei playoff per 2-1.

Juve, che bastonata dopo l'eliminazione: "Non vedo cose positive da ottobre"
Juve, che batosta dopo la sconfitta in Olanda -(LaPresse)- SpazioJ.it

La terza sfida, quella più importante, è stata però la più beffarda di tutte e ha obbligato i bianconeri a fare i conti con la realtà. Senza dubbio continuano a pesare i costanti forfait in campo, con l’ennesimo difensore uscito poco dopo l’avvio di gara a causa di una lesione, lasciando ancora una volta scoperto un reparto falcidiato. Eppure gli infortuni sembrano essere l’ultimo degli alibi della squadra bianconera, che dopo l’eliminazione in Supercoppa italiana ora deve ingoiare l’amaro boccone europeo.

Si è interrotta, così, la striscia di quattro vittorie consecutive della squadra bianconera. Un traguardo che Thiago Motta è riuscito a raggiungere dopo sette mesi alla guida della Vecchia Signora. Le statistiche della sua Juventus stanno facendo discutere, soprattutto dopo la prestazione di ieri sera. Per cui è arrivata una sentenza durissima che non lascia scampo ai bianconeri.

La Juventus paga il costo della rivoluzione

Che in estate abbia preso avvio una vera e propria rivoluzione in Continassa, era abbastanza chiaro. Le intenzioni della dirigenza bianconera si erano comprese già all’indomani della finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, quando le strade di Juve e Massimiliano Allegri si sono separata.

Juve, che bastonata dopo l'eliminazione: "Non vedo cose positive da ottobre"
La Juve incassa la sentenza durissima dopo il PSV -(LaPresse)- SpazioJ.it

Così ha iniziato a prendere forma una nuova squadra, con una nuova guida e tanti giocatori giunti in estate che presto hanno scavalcato senatori e presenze di lunga data. Come ha evidenziato Alessandro Allara, ospite di Tutti Convocati su Radio 24, dove ha così commentato lo stato di salute dei bianconeri:

Non manca solo la BBC alla Juve, manca anche un presidente, tanti tifosi non sanno chi sia. Non l’ho neanche vista la partita perché sapevo già. Mancano gli uomini della legacy bianconera, l’unico che aveva quel pedigree che era Fagioli, è stato venduto. Non vedo minimamente cose positive in questa squadra ormai da ottobre e non si vede un progetto: hanno distrutto il capitale Vlahovic, mandato via gli uomini più decisivi a livello di juventinità come Danilo, prendendo Kelly dopo aver mandato via Huijsen.

Parole durissime su temi che ormai sembrano essere all’ordine del giorno nella tifoseria bianconera. Che nel rimpianto del passato, spera di poter vedere presto qualche segnale incoraggiante.

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