Juve, l’ex bianconero boccia il titolare: “Ha dimostrato di non essere da Juventus”

La gara contro il Como non ha risparmiato i giudizi su un titolare della Juve, che incassa l’ennesima bocciatura.

La Juve vince ma non convince fino in fondo. La prestazione messa in campo ieri contro il Como ha mostrato ancora una volta tutti i punti carenti e le lacune di una squadra che fatica a trovare e imporre il proprio gioco. La vittoria contro i lariani è arrivata soltanto negli ultimi minuti della partita, dopo una gara sofferta, grazie ad un rigore realizzato da Kolo Muani, già a quota cinque reti in tre uscite con la maglia bianconera.

La Juve si regge sul francese

Quello su cui tifosi e gli appassionati possono concordare è l’impatto che il francese ha raggiunto sin dal suo arrivo a Torino. La prima metà di stagione al PSG non ha dato gli stessi frutti, e le statistiche parlano di soli 2 gol e 1 assist in 14 presenze totali fra Ligue 1 e Champions League.

Juve, l'ex bianconero boccia il titolare: "Ha dimostrato di non essere da Juventus"
Juve, Kolo Muani fa impazzire i tifosi: i numeri -(LaPresse)- SpazioJ.it

Tutt’altra storia, invece, con la Juventus, dove Randal sta superando ogni aspettativa. Conquistata subito una maglia da titolare, il classe 1998 non ha perso tempo ed è riuscito subito a mettere a segno 5 reti in sole 3 partite – con due doppiette che lo hanno immediatamente consacrato fra i colpi più impattanti di questa sessione di mercato invernale. Mettendo in salvo un reparto che negli scorsi mesi è stato costantemente decimato dai continui stop forzati e da un basso rendimento dei titolari in campo.

I tifosi zebrati possono tirare un sospiro di sollievo, mentre si chiedono che cosa ne sarà dell’attacco della Vecchia Signora sino al termine di questa annata. A far parlare di più fra tutte le ipotesi e le incognite continua ad essere, però, Dusan Vlahovic. Il serbo aveva cominciato questa stagione con un ottimo rendimento, in linea con quanto fatto in tutto il 2024. Sono 13 le reti a referto sin da agosto: un numero tutt’altro che basso, ma che manca di costanza.

Vlahovic bersaglio di nuove critiche

Giunto ai piedi della Mole nel gennaio del 2021, l’avventura di Vlahovic in bianconero non sembra essere mai decollata fino in fondo. Come se il giocatore visto a Firenze non fosse mai partito per questa nuova avventura. E così, nel corso delle stagioni, tantissime sono state le critiche che sono piovute sull’attaccante classe 2000.

Juve, l'ex bianconero boccia il titolare: "Ha dimostrato di non essere da Juventus"
Juve, Vlahovic fa ancora discutere: arriva la bocciatura -(LaPresse)- SpazioJ.it

L’ultima sentenza è arrivata dopo la gara di ieri, durante la quale il serbo è rimasto in panchina per tutti i 90 minuti di gioco. E a pronunciarla è stata Michele Padovano a Sky Sport:

Thiago Motta ha detto molto chiaramente che il ragazzo si sta comportando in maniera impeccabile, si allena benissimo, l’atteggiamento è quello giusto. Però se sono andati a prendere un altro attaccante è perché non erano contenti di lui. Sono sicuro che dove andrà farà sempre bene, perché lui è uno che i gol li farà sempre, però ha dimostrato di non farsi scivolare addosso le critiche nella Juventus. Di non reagire, di non essere un attaccante importante per la Juventus.

Parole durissime per l’attaccante zebrato, il cui futuro resta ancora un’incognita. Forse non a caso. Vlahovic sembrava già pronto a partire nelle scorse settimane, ma con l’emergenza in attacco la dirigenza bianconera ha preferito temporeggiare. Continuano a suonare sirene dall’estero, con la società di via Druento pronta a prendere una decisione definitiva prossimamente.

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