Juve, rivoluzione totale: Motta e Giuntoli l’hanno fatto davvero

Una rivoluzione totale in casa Juve che non è ancora finita. con la regia di Cristiano Giuntoli e Thiago Motta

In sette mesi in casa Juve è cambiato tutto. L’arrivo in panchina di Thiago Motta è coinciso con una profonda ristrutturazione della rosa, che ha cambiato profondamente il volto rispetto alla precedente gestione Allegri.

Tanti sono partiti, altrettanti ne sono arrivati. Una rivoluzione che tra la scorsa estate e questo inverno non ha risparmiato nemmeno profili eccellenti, in nome della nuova filosofia inaugurata da Giuntoli, che punta a premiare il merito più che la militanza.

Un recast quasi totale quello avvenuto alla corte di Madama, dove i lavori sono ancora in corso e il progetto, europeo e di ampio respiro, e tutt’altro che nella sua forma definitiva.

La rivoluzione di Giuntoli

Cristiano Giuntoli in conferenza stampa
Cristiano Giuntoli ha completamente rivoluzionato la rosa bianconera (LaPresse) – SpazioJ

L’obiettivo era chiaro fin dall’addio, traumatico, di Max Allegri: costruire una squadra competitiva, dinamica e con una filosofia più europea e moderna rispetto al recente passato. Per farlo, Cristiano Giuntoli ha operato una rivoluzione senza precedenti, salutando alcuni pilastri del recente passato e accogliendo ben 16 nuovi giocatori tra il mercato estivo e quello invernale.

Un cambiamento che ha ridisegnato il volto della Juventus, rendendola più giovane, più ambiziosa e più adatta a interpretare il calcio propositivo richiesto da Thiago Motta, che ha ricevuto dal ds una squadra a sua immagine e somiglianza.

Un investimento con pochi precedenti da parte della società, che ha creduto fin dall’inizio nell’operato di Giuntoli, al quale è stata concessa carta bianca pur di accontentare le richieste dell’ex allenatore del Bologna.

La metamorfosi bianconera

Michele Di Gregorio in campo durante un allenamento
Michele Di Gregorio è arrivato in estate alla Juventus dal Monza (LaPresse) – SpazioJ

In estate sono arrivati gli investimenti più corposi,a partire dall’ex Monza Di Gregorio, scelto per difendere i pali bianconeri, Kalulu per rafforzare il reparto difensivo e Kepren Thuram, Douglas Luiz e Koopmeiners, destinai a formare un centrocampo di grande qualità e dinamismo. In attacco il colpo più atteso è stato quello di Nico Gonzalez, anche se il rendimento di quest’ultimo non ha fin qui reso secondo le aspettative.

A gennaio, il lavoro di rinnovamento è continuato con l’arrivo di quattro nuovi calciatori: Alberto Costa, Renato Veiga, Lloyd Kelly e Randal Kolo Muani. L’acquisto del francese è stata la vera ciliegina sulla torta di Giuntoli, che ha regalato a Motta un attaccante di livello mondiale che ha già dimostrato il suo valore in campo

Una rivoluzione totale, pensata per inaugurare un nuovo ciclo e riportare la Juventus ai vertici del calcio italiano e internazionale, dopo un periodo buio che ha visto la Juve arrancare sia in campo nazionale che continentale.

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