Il Ct aveva spiazzato tutti inserendo Fagioli nei 30 pre-convocati: dal ritiro di Coverciano l’ex Napoli ha rotto il silenzio
L’Italia di Spalletti si sta preparando a difendere il titolo conquistato a Wembley del 2021: i 30 azzurri pre-convocati si stanno preparando a Coverciano per la spedizione in Germania dove affronteranno un girone “infernale” con Albania, Croazia e Spagna.
Le scelte del commissario tecnico hanno lasciato perplessi molti appassionati: l’allenatore ex Napoli ha deciso di lasciare a casa calciatori come Locatelli e Immobile, due dei grandi protagonisti dell’ultimo Europeo.
Locatelli ha risposto in maniera “polemica” alla scelta di Spalletti tramite una storia a sfondo nero pubblicata sul suo profilo Instagram: al posto del metronomo della Juve hanno trovato spazio Samuele Ricci del Torino, Folorunsho del Verona e Niccolò Fagioli.
Soprattutto la scelta di convocare l’ex cremonese ha causato tantissime polemiche, dato che il classe 2001 ha saltato praticamente tutta la stagione per la squalifica subita per il caso scommesse.
Caso Fagioli, Spalletti: “Merita un po’ di comprensione”
Dal ritiro di Coverciano, il Ct Spalletti ha deciso di squarciare il velo di Maya intorno alla questione Fagioli: ” È una scelta tecnica. Lui come Paolo Rossi? Storie differenti, Fagioli ha quella creatività e quell’estro utile per avere a disposizione più cose che ti facciano gestire la partita”.
Il riferimento era alla situazione Paolo Rossi, squalificato per calcioscommesse nel 1980 e tornato in campo un mese prima del mondiale del 1982, vinto dagli azzurri e con “Pablito” mattatore del torneo con 6 gol e successivamente Pallone d’Oro.
“Ci ho parlato il giorno della finale di Coppa Italia, ho avuto fortuna che ci fosse la Juventus lì. Mi ha fatto una buonissima impressione” ha poi aggiunto Spalletti continuando con “Il campo dirà se la scelta è stata giusta o sbagliata” facendo, forse, intendere che entrerà nei 26 convocati.
Il commissario tecnico ha poi parlato anche della questione scommesse in se: “Se si valutano i suoi peccati penso che meriti un po’ di comprensione, non ha scommesso sulle sue cose, ha scommesso perché è stato in preda a un momento di difficoltà“. Insomma, per il Ct il calciatore ha ormai scontato la sua pena con la giustizia sportiva e merita una nuova occasione nel grande calcio.
La fiducia nei confronti di Fagioli era stata dimostrata in maniera molto decisa anche dalla Juventus, rinnovandogli il contratto mentre erano ancora in corso le indagini sulla questione, allungandoglielo fino al 2028 e ritoccandogli lo stipendio da poco meno di un milione a 1,5 milioni a stagione.