I bianconeri saranno costretti a lasciar partire alcuni dei loro migliori giocatori nelle prossime sessioni di mercato.
La Juventus sta affrontando un periodo complesso dentro e fuori dal campo. Se sul rettangolo verde ha conquistato soltanto 6 punti nelle ultime 7 partite ed ha allontanato definitivamente l’obiettivo scudetto in favore dell’Inter, la situazione finanziaria rimane altrettanto insidiosa da risolvere. La qualificazione alla prossima Champions League potrebbe far respirare le classe del club, ma delle cessioni importanti nelle sessioni di mercato che verranno sono inevitabili.
Crisi Juventus, la situazione
Come riporta il Corriere dello Sport, nessuno è considerato incedibile e ad essere sacrificati potrebbero essere i big Vlahovic, Chiesa e Bremer. Inoltre, alcuni giovani con valutazioni di mercato importanti potrebbero lasciare Torino a partire dalla prossima estate. Stiamo parlando di Matias Soulé, Kenan Yildiz e Samuel Iling Jr., i quali hanno pretendenti in Italia ed all’estero. Da valutare anche la situazione di Rabiot, il quale ha il contratto in scadenza al 30 giugno ed un rinnovo a cifre elevate è sicuramente da escludere.
La situazione in casa Juventus non è delle migliori. Infatti, i costi della gestione ordinaria superano quelle che sono le entrate della società: sono state di 64 milioni le perdite nel primo semestre ’23/24. Come detto in precedenza la qualificazione alla prossima Champions League è d’obbligo per i bianconeri per cercare di risollevare il bilancio. Inoltre, saranno necessari i fondi attribuiti al superamento del girone ed alla qualificazione al nuovo mondiale per club. Tutto questo si andrà ad unire ai soldi ricavati dalle cessioni che arriveranno nei prossimi tre anni e che dovranno ammontare a circa 120 milioni di euro.

La Juventus dovrà intervenire anche in ottica stipendi. A maggior ragione dopo l’approvazione del nuovo Fair Play Finanziario, il quale richiede che il tetto stipendi non dovrà superare il 70% dei ricavi operativi. Dunque, la società bianconera dovrà portare l’ammontare dei salari a 300 milioni di euro, numero difficile da raggiungere visti i 360 milioni previsti. Le cessioni serviranno anche da questo punto di vista.
In attesa di scoprire se la società torinese riuscirà ad aggiustare i conti nei prossimi anni, la squadra è concentrata su questo finale di stagione dove proverà a rialzare la testa dopo gli ultimi risultati negativi. Massimiliano Allegri, che data la situazione economica complicata molto probabilmente rimarrà l’allenatore della Juventus anche nella prossima stagione, vuole preparare al meglio la sfida al Genoa di domenica 17 marzo alle ore 12:30.