Beppe Bergomi smentisce l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri e lo attacca durante un suo intervento
L’ex bandiera nerazzurra, Beppe Bergomi, ha commentato durante Sky Sport, la situazione attuale della Juventus e la distanza che c’è in campionato dai rivali dell’Inter.
I bianconeri infatti sono soltanto a due punti di distanza dai nerazzurri, al ridosso dell’ultimo match che anticipa la sosta, al rientro della quale all’Allianz Stadium, la Vecchia Signora ospiterà proprio la squadra di Simone Inzaghi. Nonostante alcune vicissitudini, che anche in questa stagione non si sono risparmiate di prendersi la scena nel cammino della Juventus, Massimiliano Allegri sta guidando i suoi verso il massimo traguardo.
Questo però non ha mai portato il tecnico toscano a sbilanciarsi, con l’allenatore che ha sempre dichiarato il quarto posto come obiettivo principale, idolatrando l’Inter come diretta concorrente, favorita per la conquista del tricolore. Sebbene però i risultati ed il valore della rosa dicano tutt’altro.
Beppe Bergomi sbugiarda Allegri
Durante Sky Sport, l’ex calciatore dell’Inter Beppe Bergomi ha commentato quanto detto da Allegri sull’Inter e sul rendimento dei milanesi.
Secondo l’opinionista, è corretto il modo di fare dall’allenatore bianconero secondo cui ad essere i favoriti per il successo finale sono proprio i nerazzurri.

“Allegri giustamente non dirà mai che guarda all’Inter, dalla sua parte lo capisco”. Ha detto Bergomi durante un suo intervento a Sky Sport.
“La finezza è stata quando ha detto che l’Inter da anni è costruita per vincere lo scudetto, invece da 4 anni fa mercato in pareggio o con segno più. E’ vero che fa grandi squadre”. Ha aggiunto l’ex difensore, sbugiardando in qualche modo quanto dichiarato dal tecnico della Vecchia Signora.
Secondo Bergomi infatti, lo status attuale dell’Inter è giunto soltanto da poco, inoltre mantenendo un saldo all’attivo facendo anche dei sacrifici sul piano economico, vendendo giocatori top come Lukaku, Hakimi ed Onana. Ciononostante però è stata capace delle valide alternative a prezzo zero è restare ugualmente competitiva.
Una frecciata dunque ad Allegri che invece da quando è tornato non è riuscito a ripetersi, sfigurando soprattutto nella competizioni europee. Dunque un clima abbastanza teso a poco meno di due settimane in quello che potrebbe essere un match spartiacque in chiave successo per lo scudetto di fine anno.
Di mezzo però ovviamente ci sono ancora i match di Cagliari per i bianconeri e Frosinone per i nerazzurri, con anche la pausa dovuta agli impegni delle Nazionali prima del big match.