Per provare a sognare in grande la Juventus dovrà proseguire sui binari intrapresi a San Siro. Per l’ex bianconero un acquisto mirato potrebbe aumentare le speranze di scudetto.
Negli ultimi giorni una domanda serpeggia tra addetti ai lavori e tifosi: questa Juventus può ambire allo scudetto? Il quesito si è fatto sempre più insistente a seguito del successo di platino dei bianconeri a “San Siro” contro il Milan, che ha condotto la banda di Max Allegri nella carrozza executive nel treno della Serie A, ad una lunghezza dal Diavolo e a sole due dall’Inter capolista. È normale che ora le quotazioni della Vecchia Signora per il primo posto siano in netta crescita, ma occorre procedere con cautela. Solo più avanti si capiranno le reali possibilità di Madama per la vetta della classifica.
D’altronde lo stesso condottiero juventino ha sempre messo le mani avanti sull’argomento, dichiarando come l’obiettivo primario sia tornare nell’élite del calcio europeo, vale a dire la Champions League. Più di un componente dell’organico di Allegri ha affermato la necessità di andare “step by step”, analizzando la graduatoria soltanto a marzo. Prima di tutto serve dare continuità ai risultati positivi: sabato contro il Verona la Juventus ha l’occasione di timbrare il terzo successo consecutivo (ancora mai successo in questa stagione) e mettere ulteriore pressione alle due milanesi, impegnate domenica in due match complicati contro Roma e Napoli. Nel frattempo, però, più di una vecchia conoscenza bianconera crede nel colpo grosso: tra questi Alessio Tacchinardi
Scudetto alla Juventus, Tacchinardi ci crede: le motivazioni
L’ex difensore della Juventus, ora opinionista, ha elencato tre motivazioni per cui Vlahovic e compagni dovrebbero puntare allo scudetto, a partire dalla retroguardia composta dal baluardo Bremer, leader così come Locatelli, la cui crescita è sotto gli occhi di tutti. Per concludere un parco attaccanti ricco di alternative. Per Tacchinardi la ciliegina sulla torta potrebbe essere messa a gennaio, intervenendo sul mercato. L’allenatore cremasco ha preso Rodrigo De Paul come stereotipo del giocatore che servirebbe ad Allegri.
Un calciatore come l’argentino aggiungerebbe non solo qualità, ma anche peso alla mediana bianconera, lasciata in parte sguarnita dalle squalifiche di Nicolò Fagioli e Paul Pogba. Tra i vari reparti il centrocampo è quello che più necessita di un puntellamento. Nonostante nella gara di Milano il terzetto composto dall’autore del gol, Rabiot e McKennie abbia ben figurato, aggiungere un tassello sarebbe cosa buona e giusta.