Direttamente dal Festival dello Sport arrivano le parole dell’ex bianconero che si espone sul tema più caldo degli ultimi giorni.
Il mondo del calcio non trova pace. Anno dopo anno, mese dopo mese, piovono fulmini e saette che si abbattono sul nostro amato sport e i suoi appassionati, impedendogli di proseguire il suo corso in maniera tranquilla. La questione che tiene maggiormente banco negli ultimi giorni è legata alle scioccanti rivelazioni, da parte di Fabrizio Corona, di calciatori affetti da problemi con il gioco d’azzardo perlopiù su siti illegali. Il primo nome – si prospetta il primo di una lunga serie – annunciato dal siciliano di fede interista è stato quello di Nicolò Fagioli, talentuosissimo centrocampista di proprietà della Juventus. Il classe 2001 di Piacenza, dopo aver ammesso l’accusa mossa a suo carico, ha deciso di avviare un processo di patteggiamento con la Procura di Torino nella speranza di ottenere una significativa riduzione della pena – che sicuramente lo costringerà a stare lontano dai campi di gioco per un bel po’ di tempo.
Al gioiello juventino sono seguiti Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali, accusati in ugual misura di aver puntato somme di denaro su siti illeciti e su partite di Serie A e di competizioni internazionali – azione non permessa per nessuna ragione al mondo ai calciatori, si tratta di un reato. Purtroppo con il passare dei giorni, come dichiarato dallo stesso Corona, la situazione si evolverà – in maniera piuttosto drammatica – e verranno fuori altri nomi di calciatori, presidenti e procuratori sportivi. L’ennesimo uragano che si abbatte sul calcio italiano.
Di Livio sulla vicenda scommesse: “Sono deluso da questa generazione”
Sul caso scommesse è intervenuto anche Angelo Di Livio, ex calciatore bianconero e della nazionale italiana. Il classe 1966 è intervenuto direttamente dal Festival dello Sport di Trento, evento alla sesta edizione che riunisce le figure più significative dello sport nel nostro Paese.

Di seguito quanto dichiarato dall’ex centrocampista di scuola Roma:
“Sono deluso dai ragazzi di questa generazione. Mi dispiace ma sono indifendibili, non va assolutamente bene in questo modo: devono avere la consapevolezza di essere professionisti, fanno uno sport meraviglioso e vengono pagati anche molto bene”.
Aggiunge poi:
“Vedere la Digos entrare a Coverciano è un’immagine molto brutta che non ci possiamo permettere”.
Queste dunque le parole di Di Livio, da cui traspare grande amarezza e dispiacere per questa brutta vicenda.