Sollievo ed incertezza. L’avvenire di Dusan Vlahovic può essere così descritto. Il futuro prossimo può di nuovo sorridere al serbo, sbloccatosi dopo 48 giorni di astinenza grazie alla volée vincente contro il Lecce.
La rete siglata mercoledì può accendere il morale del numero 9 che, con i suoi gol, può rivelarsi una risorsa fondamentale per il finale di stagione della Juventus. Tuttavia l’interruzione del digiuno potrebbe non essere sufficiente per la conferma in bianconero.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, infatti, la Vecchia Signora potrebbe cedere di fronte ad un’offerta particolarmente onerosa, pari a circa 60-70 milioni. Il sacrificio sarebbe ulteriormente necessario qualora la formazione di Allegri venisse esclusa dalle Coppe europee.
Juventus, Vlahovic non è incedibile: lo scenario
Numerosi top club europei, lacunosi in materia di centravanti, hanno già messo gli occhi sul classe 2000. Tra questi ci sarebbero il Bayern Monaco, ancora alla ricerca del successore di Lewandovski, e il Manchester United, orfano di un goleador dopo l’addio di CR7.
È vivo anche l’interesse del Newcastle: il fondo saudita proprietario dei Magpies vuole celebrare la qualificazione sempre più probabile in Champions League con un colpo prestigioso. Dall’Inghilterra anche il Chelsea si sarebbe fatto avanti: Pochettino (papabile allenatore dei londinesi per la prossima stagione) avrebbe individuato nel serbo le caratteristiche per il 9 del futuro Blues).
La dirigenza bianconera è consapevole del fatto che un’offerta di spessore non tarderà ad arrivare, come fu per De Liga la scorsa estate. In caso di cessione, il reparto offensivo sarebbe affidato ad Arek Milik, con il nome di Gianluca Scamacca sempre di moda.