Avviata la dura resa dei conti della Juve con il tribunale, con l’ufficiale inizio dell’udienza preliminare per il caso plusvalenze. Un appuntamento fondamentale per le fasi dell’inchiesta, seppur non decisivo, che nella sua drammaticità è stato in ogni caso connotato da una nota positiva per il club bianconero. La Juve ha infatti aperto la seduta di oggi con una crescita in Borsa dello 0,97%.
Una settimana che esordisce così in positivo per la Borsa della Juve, a quota 0,3128 euro per azione, considerando anche la chiusura precedente di venerdì che risultava invece a 0,3098 euro, come riportato da Calcio e Finanza.
Inchiesta Prisma, Borsa in positivo per la Juve il giorno dell’udienza: le questioni del processo
Un contesto in cui, pur mantenendo il titolo del club in crescita, non può tuttavia passare inosservato il carattere del tutto aleatorio delle imminenti questioni in tribunale.
Da ricordare come l’udienza preliminare sia a carico di Agnelli e di altri ben dodici imputati, con inclusa la stessa Juve, considerata quale persona giuridica.
Non sarebbe in ogni caso da escludere anche un eventuale rinvio. Tra le diverse questioni a minare il processo, la prima sarebbe la costituzione di parte civile delle persone offese, quelle che avrebbero subito danni per le presunte irregolarità sui bilanci del club.
Tra le altre problematiche ci sarebbe anche la competenza territoriale. Nonostante l’udienza avviata presso il Palazzo di giustizia di Torino, secondo gli avvocati la causa dovrebbe tenersi infatti a Milano, se non a Roma.
In base alla riforma Cartabia, il giudice potrebbe interpellare la Corte di Cassazione che dovrebbe decidere in camera di consiglio, frenando così il processo avviato.