Claudio Marchisio è stato un’autentica bandiera per la Juventus, oltre che una delle colonne del ciclo vincente aperto dai bianconeri nell’ultimo decennio. Ben sette gli Scudetti conquistati per lui fino all’addio avvenuto nel 2018.
Marchisio ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sportweek, in cui ha svelato un aneddoto sull’inizio della sua carriera e sull’importanza dell’esperienza in prestito all’Empoli, avvenuto l’anno dopo l’esordio con i bianconeri in Serie B. L’ex centrocampista ha anche ribadito la sua opinione sulla penalizzazione inflitta ai bianconeri in campionato, nei cui confronti già si era espresso in modo contrario.
Marchisio: “Penalizzazione? Sono convinto che cambierà”
Di seguito quanto riportato:
“Da ragazzo ho vinto il torneo di Viareggio da capitano, ho visto la Juve rinascere in Serie B e poi conquistato sette scudetti di fila, ma il momento in cui ho capito che la mia carriera era cambiata è stato all’Empoli. È stata la mia seconda stagione da professionista, avevo ventidue anni e un bello stipendio, potevo accontentarmi ma non l’ho fatto. Poi la Juve mi richiamò, i quel momento capii che avevo dato una svolta alla mia carriera, che ero riuscito a conquistare per la seconda volta il mio amore più grande”.
“La penalizzazione di 15 punti? Preferisco non parlarne, voglio aspettare la fine del processo, sono convinto che cambierà qualcosa“.
Felice Luongo
