Allegri in conferenza: “Momento di adattamento dopo la sentenza”, poi spiega il litigio con i tifosi

Non solo le parole a Dazn nel post partita, Massimiliano Allegri ha commentato e analizzato Juventus-Fiorentina anche in conferenza stampa.

Allegri Juventus
Allegri Juventus Fiorentina

Juventus-Fiorentina, Allegri e il litigio con i tifosi: la spiegazione

È stata una partita molto delicata, giocare con la Fiorentina è sempre noiosa perché propone e pressa. Non abbiamo concretizzato le occasioni, alla fine abbiamo difeso in modo ordinato. Buono spirito di squadra, volevamo la vittoria. Abbiamo fatto un altro passettino in avanti in classifica. Momentaneamente la Juventus ha fatto 44 punti, altrimenti si guarda la classifica e dice stagione fallimentare. Qualcuno lo dice e se lo dice ha la memory card piena, si va a sminuire il lavoro dei ragazzi. Vlahovic? Non è uscito zoppicante, ha fatto una buona prova. È stata una partita maschia, bella. C’è stato un momento di adattamento dopo la sentenza, in quel momento non sapevamo se fossimo quelli dei 38 o dei 23 punti. Questo momento l’abbiamo pagato col Monza. I 44 punti servono per essere consci del lavoro fatto, poi ci sono gli obiettivi che ci portano dovere guardare gara dopo gara. Tridente? Avevo la sensazione che potesse essere la partita giusta, si sono messi a disposizione e hanno difeso in modo ordinato. Rabiot? Per fortuna ha iniziato a fare dei gol, dovrebbe essere arrabbiato perché ne ha fatti pochi finora. Litigio con i tifosi? Non so chi siano, ho sentito dietro che continuavano contro Kean. Credo non sia il modo giusto, l’aiuto del pubblico in quel momento ci vuole. Alcuni tifosi partono da casa e decidono che Kean va fischiato, che De Sciglio va fischiato e Paredes anche. Nei momenti di difficoltà lo stadio deve diventare incandescente. Bisogna tornare a quella situazione lì”.

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()