La Juventus si ritrova a dover affrontare un periodo molto difficile a causa della pesante penalizzazione da 15 punti in Serie A inflitti dalla giustizia sportiva. Prima ancora di quest’ultima, c’era stata la rivoluzione societaria, con gli addii di storiche colonne come Agnelli e Nedved e il subentro di nuove figure come Ferrero e Scanavino.
Una buona notizia è arrivata però nella giornata di ieri per la società bianconera: il Tribunale di Madrid ha infatti dato ragione ai club della Superlega nella loro braccio di ferro contro la UEFA relativo alla creazione di un nuova competizione alternativa a quelle classiche.

Superlega, l’idea della nuova società sul progetto di Agnelli e Perez
Secondo quanto riporta l’edizione odierna di Repubblica, i cambi societari non hanno portato alcun cambiamento relativamente alla posizione della Juventus su questo progetto. I bianconeri continueranno a puntare forte su questa idea alternativa rispetto a quelle UEFA. Di seguito quanto riportato:
“La Juventus non ha intenzione di abbandonare la propria partita, nemmeno dopo il cambio di dirigenza: perché è vero che Agnelli è stato il portavoce più esposto nella battaglia ideologica e poi legale contro il presidente del calcio europeo, Ceferin. Ma quella linea era ampiamente concordata, e il terremoto societario non ha prodotto un ripensamento tanto drastico. Anzi, ritiene la Superlega l’unica alternativa a un modello che ha prodotto lo strapotere economico della Premier, evidenziato anche dall’ultimo mercato, sul calcio europeo. E vuol restare capofila di quel fronte. Almeno finché terrà”.
Felice Luongo